BARLETTA – E’ on line, sulla homepage del portale istituzionale del comune di Barletta, https://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/, e sulle pagine social della biblioteca comunale “Sabino Loffredo”, l’iniziativa Memoria e Memorie dei testimoni del tempo, per celebrare la Giornata della Memoria.
Dal palco del teatro comunale “Curci”, i messaggi e le letture degli assessori alla Cultura Graziana Carbone e alle Politiche giovanili Oronzo Cilli; dalla biblioteca comunale quelli dei giovani volontari del servizio civile e degli studenti, oltre che del responsabile dell’Archivio della Memoria e della Resistenza.
Sempre dal teatro “Curci” stanno vibrando le note struggenti delle melodie composte e suonate nei campi di concentramento, eseguite dal maestro Francesco Lotoro il cui concerto, “Lunga vita alla vita!” è visibile al link https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR2wHr3eMIhdXB67uMrv1YuOYR6IGnAPivGbQ3UtyYuuggwobXHyxI6xX9c&v=pI2JvkMYnNw&feature=youtu.be.
Questa mattina, inoltre, il sindaco di Barletta, ha partecipato in Prefettura, con i sindaci di Canosa di Puglia e Trinitapoli, alla cerimonia di consegna di sei medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica ai familiari di altrettanti cittadini del territorio deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro forzato per l’economia di guerra. Di questi, quattro erano barlettani:
Francesco Capuano, marinaio, prigioniero dei tedeschi e morto in mare in seguito all’affondamento del piroscafo Oria che lo trasportava in Grecia per essere internato;
Michele Corvasce, arruolato nel secondo reggimento bersaglieri, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, fu catturato dai tedeschi e condotto dopo un lungo viaggio su carri bestiame in Germania e internato vicino al confine polacco;
Giovanni Mastropasqua, contadino, assegnato al 3° Reggimento Bersaglieri, partì per il fronte russo con il Corpo di spedizione italiano e il 27 dicembre 1941 fu ricoverato per una ferita da scheggia di bomba al sopracciglio. Il 9 settembre 1943 fu fatto prigioniero dai tedeschi e mandato in un campo di lavoro sino al all’8 maggio del 1945. Fu liberato definitivamente il 28 maggio dello stesso anno;
Francesco Paolillo, viene richiamato dal congedo nel 1939 nella 21^ Compagnia Sussistenza a Bengasi. Nel giugno del 1940 fu inviato a Durazzo e preso prigioniero dai tedeschi per i fatti d’arme del settembre del 1943 ed inviato in campo di lavoro in Germania. Nel 1945 fu liberato dagli Alleati e potette finalmente rientrare a casa.
Sono state consegnate anche le medaglie alla memoria del trinitapolese Giovanni Silecchia e del canosino Cesare Vurro.
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