MILANO – Si è tenuta oggi a Milano una conferenza stampa del Gruppo Tecnocasa con la presentazione in anteprima dei nuovi dati sul mercato immobiliare italiano e creditizio. I relatori sono stati Fabiana Megliola (foto), Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, Piero Terranova, Analista Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, e Renato Landoni, Presidente Kiron Partner SpA. Nel primo semestre 2015 le quotazioni delle abitazioni in Italia sono diminuite del 2,5% nelle grandi città, del 2,1% nell’hinterland delle grandi città e del 2,2% nei capoluoghi di provincia.
MINORE CONTRAZIONE AL SUD. L’analisi per aree geografiche evidenzia una contrazione maggiore per le città del Centro Italia (-3,7%), seguite da quelle del Nord (-2,2%) ed infine da quelle del Sud (-1,3%). L’analisi della domanda, nelle grandi città, vede una maggiore concentrazione delle richieste sul trilocale (36,8%), seguita dal bilocale (26,4%). Rispetto a sei mesi fa diminuisce la domanda su quest’ultima tipologia e aumenta quella sugli altri tagli. Dall’indagine sulla disponibilità di spesa emerge che aumenta la percentuale nelle fasce intermedie (da 250 a 474mila €); in generale, nelle grandi città, si registra una maggiore concentrazione nella fascia fino a 119mila €.
TEMPI DI VENDITA E CANONI DI LOCAZIONE. A luglio 2015 i tempi di vendita si attestano intorno a 170 giorni nelle grandi città, 189 giorni nell’hinterland delle grandi città e 177 giorni nei capoluoghi di provincia. L’andamento dei canoni di locazione, nelle grandi città, registra un calo dello 0,5% sui monolocali, dello 0,7% sui bilocali e dello 0,4% sui trilocali. Il contratto più praticato è quello a canone libero, tuttavia aumenta l’interesse per il contratto a canone concordato. L’analisi delle compravendite realizzate attraverso le agenzie affiliate al Gruppo Tecnocasa evidenzia che il 76,8% ha interessato l’abitazione principale, il 16,4% la casa ad uso investimento e il 6,8% la casa vacanza. Rispetto ad un anno fa è in aumento la percentuale di coloro che acquistano la casa diversa dall’abitazione principale. Il 2015 potrebbe concludersi con transazioni in aumento (tra 430 e 440 mila compravendite). Sul versante dei prezzi prevediamo nelle grandi città un ribasso dei valori compreso tra -4% e -2%, la stabilità potrebbe raggiungersi nel 2016 e confermarsi nel 2017.
Qui di seguito pubblichiamo una tabella relativa ai prezzi delle case nel capolugo di regione della Puglia: Bari.