Il 6 ottobre a Monopoli nella chiesa di San Domenico i suoni del ‘500 con il Boreas Quartet Bremen. La formazione tedesca presenta le musiche fiamminghe del Codice Basevi
MONOPOLI – Prestigioso appuntamento internazionale per il festival itinerante Apulia Antiqua, che domenica 6 ottobre (ore 19), nella chiesa di San Domenico di Monopoli, ospita dalla Germania il soprano Dorothee Mields con il Boreas Quartet Bremen, ensemble di virtuosi di flauto rinascimentale formato da Elisabeth Champollion, Julia Fritz, Jin-Ju Baek e Luise Manske risultato vincitore dell’Early Music Icma 2022.
La formazione teutonica propone un florilegio di musiche del Cinquecento alla corte di Margherita di Austria intitolato «Basevi Codex», come il disco del 2021 premiato con l’International Classical Music Award nella categoria «musica antica». Un progetto che riporta gli ascoltatori alla stagione d’oro della scuola polifonica fiamminga, fiorita nelle terre delle Fiandre a partire dal Quattrocento e rimasta in auge fino al principio del XVII secolo.
I suoi più grandi maestri, da Dufay a Ockeghem, da Desprez a Willaert, da Lasso a Sweelinck, hanno saputo dare forma e sostanza a un’arte estremamente raffinata e complessa, caratterizzata da una fantasia creativa e da una ricchezza espressiva davvero straordinarie.
E il programma riunisce una selezione significativa di brani tratti proprio da questo importante manoscritto, che è stato realizzato all’inizio del XVI secolo a Mechelen nell’ambito della corte di Margherita d’Austria (unica figlia dell’imperatore asburgico Massimiliano I e della duchessa Maria di Borgogna). Il volume deve il suo nome attuale al collezionista Abramo Basevi, che nel corso dell’Ottocento ha acquistato il codice e lo ha donato al Conservatorio di Firenze, e raccoglie 87 opere tra chansons e mottetti in francese, olandese, latino e italiano.
Musiche affidate alla voce angelica di Dorothee Mields, fattasi strada con il suo canto raffinato nella scena musicale europea, soprattutto con l’esecuzione e l’incisione del repertorio di Bach, le Cantate, l’Oratorio di Natale e le Passioni, progetti tutti realizzati con specialisti di musica antica come Philippe Herreweghe, il Collegium Vocale Gent e gli ensemble della Fondazione J. S. Bach diretti da Rudolf Lutz.
Ma oltre a Bach, Dorothee Mields si occupa di altri compositori barocchi, Graupner, Telemann, Purcell, Händel, Schütz e Monteverdi, oltre alla musica rinascimentale al centro di questo concerto. Vanta un’intensa attività concertistica con la Lautten Compagney Berlin, con la quale ha presentato programmi tematici sulla musica barocca inglese, Monteverdi e la musica che riflette gli eventi della guerra dal 1618 al 1918. Ma non mancano le escursioni nella musica contemporanea, con la quale Dorothee Mields si è cimentata con grande successo alla Biennale di Monaco e con l’orchestra Klangforum Wien.
A sua volta il Boreas Quartet Bremen si è dedicato al repertorio principale del quartetto di flauti dolci spaziando dalla musica del Rinascimento all’età moderna con uno strumentario di oltre 40 flauti dolci di vario tipo e dimensione, di cui uno da dodici elementi di Peter van der Poel, costruito con strumenti originali del XVI secolo.
Per l’acquisto dei biglietti www.apuliantiqua.events.