Monopoli, centro storico. Spazio Civico: “Pronti al confronto con gli operatori per superare la noncuranza dell’amministrazione”

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MONOPOLI (BA) – “Accogliamo con grande attenzione l’apertura al dialogo degli operatori del Centro storico, la volontà di confronto e la disponibilità a misurarsi su temi concreti: partiamo da dati comuni e di buon senso relativi alla necessità di tutelare un patrimonio di tutti che è il naturale punto di ritrovo del maggiore traffico turistico cittadino e che deve comunque mantenere la sua peculiarità: il fatto di essere un centro storico vissuto, fatto non solo di B&B e ristorazione“. Così i consiglieri comunali di Spazio Civico – Silvia Contento, Francesco Tamborrino e Carlo Maione – aprono al dialogo con gli operatori, firmatari di una lettera aperta alla politica cittadina.

Di fatto il nostro centro storico ha due vittime illustri, figlie della medesima sciatteria amministrativa. Da un lato i residenti che hanno subìto in questi anni la pressione turistica senza che l’amministrazione avesse il coraggio di fissare delle regole condivise e guardare al futuro con strategia e coraggio, senza predisporre un controllo del territorio che potesse assicurare una fruizione turistica serena del borgo antico. Dall’altra gli operatori economici che in questi anni hanno investito e che, troppo spesso, hanno dovuto sopperire con risorse proprie alle mancanze di programmazione amministrativa e di servizi adeguati. L’amministrazione cittadina – proseguono i tre consiglieri – ha deciso di sfruttare in senso elettoralistico questa contrapposizione insana senza assumersi le responsabilità della propria noncuranza e senza riuscire a mettere in campo una progettualità degna di questo nome, nonostante il modello Puglia volasse sul piano della pianificazione turistica“.

Siamo certi che sia interesse di tutti, anche degli operatori economici, non lasciare il centro storico di Monopoli in balia di logiche conflittuali utili solo a pochi e che si possa finalmente cominciare a ragionare in termini costruttivi a partire dall’esigenza di tenere vivo e vitale il centro storico anche d’inverno, anche prolungando l’uso degli spazi esterni dei locali e immaginando – concludono i consiglieri – forme di mitigazione e compensazione dei disagi per i residenti“.