Il 22 marzo nell’Auditorium della scuola, la giornata di studi dedicata al compositore, illustre rappresentante della Scuola Napoletana Settecentesca, nel 296° anniversario della sua nascita
MONOPOLI – Il Liceo Musicale “Luigi Russo” di Monopoli, diretto dal Professor Adolfo Marciano, organizza un evento di grande rilevanza storica e culturale: Venerdì 22 marzo prossimo, con inizio alle 11 e 30, l’Auditorium della scuola, in via Beccaria a Monopoli, ospiterà una giornata di studi dedicata al compositore Giacomo Insanguine, nel 296° anniversario della sua nascita.
Illustre rappresentante della Scuola Napoletana Settecentesca, Insanguine nacque a Monopoli il 22 Marzo 1728. Dopo aver compiuto gli studi musicali a Napoli con Francesco
Feo, Girolamo Abos e Francesco Durante, intraprese nella capitale del Regno una brillante carriera come organista, compositore e maestro di cappella.
Organista del Tesoro di San Gennaro a Napoli, Insanguine compose musica sacra, operistica e strumentale, oltre che raccolte didattiche ancora oggi ritenute di grande valore
pedagogico.
Un programma ricco e articolato attende i partecipanti, con interventi dei docenti del Liceo responsabili del progetto, che approfondiranno diverse sfaccettature della vita del compositore monopolitano e della sua opera artistica e didattica.
Il Prof. Antonio De Rose, docente di Storia della Musica, si concentrerà sulla vita e le opere di Insanguine, analizzandone le peculiarità e l’ impatto sulla scena musicale del Settecento.
Il Prof. Pierluigi Ostuni, docente di chitarra e musicologo, offrirà una panoramica sull’attività didattica di Insanguine, focalizzandosi sulla pratica del “solfeggio storico” come strumento pedagogico.
Il Prof. Vincenzo Scarafile, docente di Teoria, Analisi e Composizione, illustrerà il processo compositivo che lo ha portato ad arrangiare per l’occasione alcuni “partimenti” di Insanguine.
“Il partimento – spiega il docente – è stato uno strumento didattico formidabile per l’insegnamento della composizione musicale, si è sviluppato a Napoli a partire dal XVII secolo e successivamente è stato recepito e utilizzato nel resto d’Europa fino al XX secolo. Si trattava di una sorta di “spartito scheletrico” che indicava le armonie e i temi su cui improvvisare, lasciando libertà al musicista di creare la melodia e l’armonia.
Come un pittore che usava una bozza per realizzare un quadro completo, il musicista utilizzava il partimento per dare vita a un brano trasformando una semplice linea di basso in una ricca e vibrante composizione musicale”.
A impreziosire gli interventi dei relatori sarà l’esibizione musicale di un gruppo di studenti con, in prima fila, gli alunni della classe di sassofono della Prof.ssa Antonella Lovecchio e della classe di pianoforte della prof.ssa Palmisani.
Ma le sorprese non finiscono qui: a dare voce e corpo al Maestro Insanguine sarà un alunno in abiti settecenteschi, che offrirà al pubblico un’interpretazione suggestiva e coinvolgente.
“La giornata sarà quindi un’occasione importante per riflettere sul valore didattico dei partimenti e dei solfeggi di Insanguine, promuovendo la loro riscoperta e valorizzazione nella formazione dei musicisti di oggi. Oltre a ciò, sarà un modo per ricordare la figura di questo illustre compositore monopolitano, la cui fama ha travalicato i confini della sua città natale. Un omaggio al suo genio musicale e al significativo contributo alla storia della musica ed alla didattica musicale”: è questo il commento del Prof. Pierluigi Ostuni, virtuoso di strumenti a corda, musicologo e docente del Liceo “Luigi Russo”, che ha ideato e coordinato il progetto.
Le parole del Dirigente Marciano :
“Mi è particolarmente cara questa iniziativa, per diversi motivi. Anzitutto,perché unisce in un ideale abbraccio due città che per me significano tantissimo: Napolie Monopoli. Inoltre, perché permetterà di richiamare l’attenzione su uno dei personaggidella storia e della cultura monopolitana ingiustamente trascurati o comunque nonsufficientemente valorizzati. Infine, perché essa mi offrirà un’ulteriore occasione dimantener fede a uno degli impegni che avevo preso all’atto del mio insediamento comeDirigente: fare di questo Istituto un luogo di insegnamento di eccellenza, ma non solo: anche un centro di ricerca ed un volano di iniziative culturali di alto livello, aperto alle esigenze e alle proposte del territorio e, in particolare, della città di Monopoli.
Ringrazio dunque i Docenti che hanno reso possibile questa iniziativa, acominciare dall’ispiratore del progetto, Prof. Ostuni, ma senza dimenticarel’instancabile Scarafile, l’ottimo De Rose e le professoresse Palmisani e Lovecchio chehanno preparato gli studenti ad eseguire le musiche di Insanguine”.
L’incontro è aperto al pubblico, con ingresso libero fino all’esaurimento dei posti.