MONOPOLI – L’ Istituto “Luigi Russo” apre di nuovo le porte agli studenti delle scuole medie e ai loro genitori e insegnanti per presentare la propria ricchissima e articolata offerta formativa.
Le date degli “Open day”, occasioni nelle quali si potranno visitare sedi, locali, aule, laboratori, palestre, Auditorium dell’Istituto sono le seguenti:
Liceo Musicale: 2 dicembre dalle 16.30 alle 18.30; 14 e 21 Gennaio dalle
10.30 alle 12.30; 27 gennaio 15:30 – 17:30.
Liceo Artistico: 3 Dicembre, 14 e 21 Gennaio dalle 10.30 alle 12.30; 27 gennaio dalle 15:30 alle 17:30
Istituto professionale: 3 Dicembre, 14 e 21 Gennaio dalle 10.30 alle 12.30; 27 gennaio dalle 15:30 alle 18:30.
Gli “Open day” si svolgeranno nella sede di di via Beccaria per il Liceo Artistico e in quella di
Via Procaccia, 111 per Liceo Musicale e Istituto professionale, quest’ultimo con i due indirizzi di “Manutenzione e assistenza tecnica” e “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”.
In entrambe le sedi docenti e alunni accompagneranno i visitatori alla scoperta degli ambienti scolastici ed in particolare dei laboratori caratterizzanti le discipline di indirizzo.
I docenti presenti sapranno rispondere a tutte le domande degli ospiti sull’offerta formativa
dell’Istituto e soddisfare ogni genere di curiosità.
Gli ospiti potranno assistere a dimostrazioni pratiche delle attività che si svolgono quotidianamente nella scuola: performance musicali, realizzazione di oggetti d’arte, attività di “officina”.
La giornata di “Open day” del 14 gennaio coinciderà con la premiazione del Concorso Artistico organizzato dall’Istituto e rivolto agli studenti delle Scuole medie di Monopoli e dei paesi limitrofi. La premiazione si svolgerà con inizio alle 10, nell’Auditorium della sede del Liceo Artistico, in via Beccaria.
A questo proposito, il Dirigente dell’Istituto, Adolfo Marciano, dichiara:
“Il concorso artistico, che organizziamo oramai per il terzo anno consecutivo, ha come tema “Ho bisogno d’amore”. Mi pare opportuno, quindi, dedicare almeno idealmente questa edizione alla memoria della povera Giulia Cecchettin, vittima dell’ennesimo femminicidio, e di tutte le altre nostre figlie, sorelle, madri che, come lei, sono vittime di una visione distorta, malata, prevaricatrice del rapporto uomo/donna, che tutto si può definire, meno che amore”.