Eventi Puglia

Mousikè et Aritè, presentato oggi il Bando per autori e compositori

“Atleti e citaredi – Taranto ed i grandi agoni panellenici”

TARANTO – Terza edizione di “Mousiké et Aretè”, c’è il Bando. Dopo un’edizione condizionata dall’emergenza sanitaria, ecco ripartire il progetto internazionale con Borse di studio per la selezione di un compositore e un autore di testi che abbia come protagonista la musica antica della Magna Grecia con riferimento al tema “Atleti e citaredi – Taranto ed i grandi agoni panellenici”. In buona sostanza, a quanti parteciperanno al suddetto Bando sarà richiesto un percorso di ricerca, sviluppo, elaborazione di composizioni musicali e testuali che riuniscano gli stilemi del mondo Magno greco e Romano.

Della Commissione impegnata nel progetto faranno parte: Eva Degl’Innocenti, direttrice del Museo archeologico MArTA di Taranto; Fabiano Marti, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Taranto; Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia; Pierfranco Semeraro, presidente Arcopu.

Con base operativa e logistica Taranto, per questa terza edizione di “Mousiké et Aretè” i luoghi di ricerca saranno rappresentati da alcune delle località di grande interesse archeologico identificate all’interno del progetto. Nominato dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA, il tutor del compositore e dell’autore di testi è il funzionario archeologo del MArTA Lorenzo Mancini. Il MArTA è il focus principale del progetto e, al tempo stesso, la base dalla quale si partirà per la scoperta e lo studio dei principali insediamenti della Magna Grecia, della Grecia e dell’Albania. Oltre al MArTA, sono stati inseriti nel progetto di ricerca i principali siti e musei archeologici del versante ionico della Magna Grecia.

Finalità del Bando “Mousiké et Aretè”: individuare un compositore ed un autore, senza limiti di età, che si occuperanno della stesura del brano musicale e del testo correlato. Il tutto basato sullo studio in loco delle tradizioni storiche e archeologiche nel contesto rappresentato dal territorio dell’antica Magna Grecia, che abbia, si diceva, il tema “Atleti e citaredi – Taranto ed i grandi agoni panellenici”.

I partecipanti dovranno realizzare un elaborato musicale-teatrale tematico, illustrativo dei comportamenti, dei contesti e dei suoni del passato, relativamente alla Grecia Antica con espresso riferimento ad una delle indiscusse capitali culturali della Magna Grecia.

Forti del successo ottenuto nelle prime due edizioni, realizzate grazie ad una eccellente azione svolta in ambito internazionale (oltre ad Italia, Grecia e Albania, era presente anche il Montenegro), per il 2021-22 si intende dare seguito alla realizzazione di quel percorso di ricerca alla riscoperta del mondo della Magna Grecia antica denominato, appunto, “Mousiké et Aretè”.

Il progetto pluriennale che ha avuto inizio nel 2018, intende giungere al 2026, anno nel quale, come è noto, Taranto ospiterà la XX Edizione dei Giochi del Mediterraneo, con una collana di composizioni (testi e musiche) originali capaci di rappresentare appieno le civiltà, i miti e le atmosfere dell’antico Mediterraneo, confermando la sua natura di strumento di dialogo tra aree geografiche che hanno condiviso, in antico, il medesimo orizzonte.

LE PRIME DUE EDIZIONI

Nella prima edizione di “Mousiké et Aretè” è stato rappresentato un periodo storico inquadrabile nella seconda metà del IV secolo a.C.; nella seconda edizione si è, invece, spaziato tra il mito della fondazione di Taras, alla fine dell’VIII secolo a.C., e l’epoca d’oro dello stratego-filosofo Archita conclusasi intorno alla metà del IV sec. a.C. Nella terza edizione si affronterà, invece, uno dei periodi più floridi, dal punto di vista culturale e sociale, per la Magna Grecia e per Taranto, dal V al III sec. a.C., approfondendo il tema “Atleti e citaredi – Taranto ed i grandi agoni panellenici”. Indirizzo di partenza: la famosa tomba dell’Atleta di Taranto conservata al MArTA, testimone di una Taranto che fornì al mondo greco la serie più numerosa di campioni: gli olimpionici Dionysodoros, Smikrinas, Mys e Ikkos, vincitore del pentathlon nell’Ottantaquattresima Olimpiade, maestro di ginnastica, filosofo e medico, ma anche Nikokles, il più grande di tutti i citaredi, vincitore di competizioni in tutto il Mediterraneo.

Atletica e musica, infatti, hanno costituito un formidabile strumento di dialogo tra i centri dell’antico Mediterraneo, che, deponendo temporaneamente le reciproche rivalità, in occasione di feste celebrate in grandi santuari, si sfidavano in competizioni sportive, musicali e poetiche all’insegna di un puro spirito agonistico. La terza edizione di “Mousiké et Aretè”, attraverso un progetto di residenza artistica esteso ad entrambe le sponde del Canale di Otranto, ripercorrerà le tappe del viaggio dell’Atleta di Taranto e degli altri suoi concittadini distintisi in gare atletiche e musicali in tutto il mondo greco.

OBIETTIVO

Obiettivo del progetto è la creazione di nuovi flussi di incontro, scambio e produzione culturale e artistica, per favorire lo sviluppo di esperienze di coproduzione e il confronto tra gli artisti e le altre realtà che convivono in Europa.

Entro il 15 dicembre 2021 saranno individuati e selezionati i vincitori del bando e successivamente, a partire dal mese di gennaio 2022, inizierà il percorso di studio in residenza che vedrà i due ricercatori selezionati impegnati a svolgere il lavoro di ricerca nei luoghi di pertinenza del progetto, da Taranto, base del progetto, sino agli insediamenti della Magna Grecia in Puglia e Basilicata ed all’estero (Grecia, Albania) per un periodo di quindici giorni (qualora necessario, di un incremento sino ad un massimo di venticinque giorni). I ricercatori saranno coadiuvati nello studio e nella ricerca in Italia da un tutor nominato dal capofila e all’estero da tutor nominati dai partner albanesi e greci. Il percorso di ricerca dovrà terminare entro il 30 marzo 2022.

Il progetto è organizzato dall’Orchestra Magna Grecia, dal Comune di Taranto, dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto, da L.A. Chorus dell’Associazione Matera in Musica, da Basilicata Circuito Musicale in partnership con ARCoPu Associazione Regionale Cori Pugliesi con il patrocinio del MIC Ministero della Cultura

Base della residenza italiana sarà il Museo Archeologico Nazionale di Taranto–MArTA. Ugualmente saranno coinvolti nel progetto i principali siti e musei archeologici del versante ionico della Magna Grecia.

La residenza toccherà i siti nei quali si svolgevano le principali competizioni atletiche e musicali coinvolgenti l’intero mondo greco. In Grecia, in un percorso che da Ioannina e Patrasso toccherà i santuari panellenici di Olimpia e di Atene, l’Albania, i due autori, sbarcati nell’antica colonia greca di Durazzo, visiteranno i siti archeologici nei dintorni di Fier e Butrinto, i cui stadi e teatri ne testimoniano l’adesione alla cultura agonistica ellenica. I due ricercatori saranno coadiuvati da tre tutor esteri nominati dalle istituzioni straniere partner del progetto.

COMPOSIZIONI ORIGINALI, REQUISITI, DOMANDA

Il progetto “Mousiké et Aretè” 2021-22 risponde all’obiettivo di creare una composizione originale ed inedita per soli coro e orchestra mediante un’azione di ricerca e residenza in Italia per i ricercatori.

Per l’ammissione alla selezione dei due ricercatori senza limiti di età, è richiesto il possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana, o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra UE purché regolarmente soggiornante in Europa; aver compiuto il diciottesimo anno di età alla data di presentazione della domanda;

La presentazione della domanda dovrà essere effettuata entro e non oltre il 30 novembre 2021 attraverso l’invio al seguente indirizzo di posta elettronica mousike.arete@gmail.com e completando la domanda

allegata con la seguente documentazione: Curriculum vitae completo; Fotocopia di un documento di identità in corso di validità; Video presentazione (anche mediante videoregistrazione realizzata con smartphone) della durata massima di 5 minuti nella quale si racconterà il proprio profilo dal punto di vista artistico, le proprie esperienze e background; da un minimo di uno ad un massimo di tre progetti musicali e/o teatrali e/o poetici già realizzati dal

candidato introdotti da una scheda di presentazione.

COMMISSIONE GIUDICATRICE

La giuria sarà composta dal Maestro Piero Romano, Direttore Artistico Orchestra Magna Grecia, dal Maestro Pierfranco Semeraro Presidente ARCoPu, dalla Dott.ssa Eva Degl’Innocenti Direttrice del MArTA, dal Vicesindaco del Comune di Taranto, Dott. Fabiano Marti.

Le decisioni dalla giuria, la cui autorità è riconosciuta dai candidati per il fatto stesso di partecipare, sono inappellabili. È facoltà della giuria sostituire, anche durante il corso del progetto, uno o entrambi i ricercatori per motivi disciplinari o comportamentali o per altre motivazioni ritenute necessarie per la buona riuscita del progetto.

L’esito della selezione comunicato personalmente ai vincitori sarà inoltre pubblicato sul sito www.orchestramagnagrecia.it, su www.lachorus.it e su www.arcopu.com. Le decisioni della Giuria saranno rese pubbliche entro il 15 dicembre 2021.

ORGANICO E BORSA DI STUDIO

I due ricercatori selezionati avranno a disposizione il seguente organico artistico: Organico orchestrale, sei strumenti a scelta dal compositore tra fiati (legni e ottoni) e archi; Organico corale SATB, con massimo di dodici elementi, soli, voce solistica o narratore.

Per eventuali esigenze artistiche, previa autorizzazione della direzione, potrà essere considerata l’integrazione di altri strumenti musicali non indicati in elenco o ulteriori voci. Il lavoro dovrà avere una durata minima di venti e massima di trenta minuti e potrà essere anche suddiviso in più quadri/parti/atti.

Ai due ricercatori selezionati sarà garantito: i costi di viaggio e la diaria durante la fase di studio e di ricerca per un minimo di 15 giorni in Italia; supporto organizzativo durante l’intera durata del progetto; l’esecuzione dell’opera nel corso delle attività artistiche previste nel 2022/2023; la pubblicazione del progetto realizzato; una Borsa di studio del valore di € 1.500,00 netti per ciascuno dei due ricercatori; la certificazione artistica.

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