Nasce “PescAgri” Puglia

63

cia puglia-pescagri - copertina

L’associazione costituita per la tutela e la valorizzazione della pesca. Appuntamento venerdì 11 giugno, alle ore 11, a Santa Maria al Bagno (Lecce). Nell’occasione verrà presentato il volume «Dal mare alla tavola. La filiera ittica in Italia»

BARI – Nasce «PescAgri» Puglia, l’associazione di CIA-Agricoltori Italiani della Puglia, costituita per la tutela e la valorizzazione della pesca e dell’acquacoltura.

La conferenza stampa di presentazione si terrà venerdì 11 giugno, alle ore 11, nell’Oasi Quattro Colonne, via A. Lamarmora, 3, Santa Maria al Bagno (Lecce).

Interverranno:

– Raffaele Carrabba, Presidente CIA-Agricoltori Italiani – Puglia

– Davide Stasi, Data analyst Osservatorio Economico CIA-Agricoltori Italiani – Puglia

– Marilena Fusco, Direttore nazionale PescAgri – Associazione Pescatori Italiani

– Claudia Merlino, Direttore generale CIA-Agricoltori Italiani

– Rosa Fiore, Dirigente Sezione Attuazione dei programmi comunitari per l’agricoltura e la pesca

– Donato Pentassuglia, Assessore alle risorse agroalimentari Regione Puglia

Nel corso della conferenza stampa verrà presentato il volume «Dal mare alla tavola. La filiera ittica in Italia», a cura dell’Osservatorio Economico CIA-Agricoltori Italiani – Puglia. All’interno, analisi ed approfondimenti inediti, arricchiti da grafici statistici e chiare tabelle, al fine di rendere i numerosissimi dati più comprensibili e alla portata di tutti. Le aziende sono suddivise per sezioni, divisioni e codici Ateco, nonché per regioni e province, con il dettaglio delle localizzazioni e dei relativi addetti.

Un capitolo è dedicato alle attività di supporto alla filiera: cantieri navali, ditte di costruzioni e di manutenzioni di imbarcazioni, fabbricazione e commercio di articoli per la pesca. Segue una scheda riepilogativa sulla flotta peschereccia. Chiude la pubblicazione un aggiornato approfondimento sugli aiuti al comparto della pesca durante l’emergenza Covid-19.

In particolare, la filiera ittica conta 27.230 imprese, di cui 12.125 sono attive nella sezione A (Agricoltura, silvicoltura e pesca); 674 nella sezione C (Attività manifatturiere) e 14.431 nella sezione G (Commercio all’ingrosso e al dettaglio).

Le prime dieci regioni per numero di imprese sono: Veneto (3.987), Sicilia (3.849), Campania (3.489), Emilia Romagna (2.859), Puglia (2.400), Lazio (2.013), Sardegna (1.374), Marche (1.314), Toscana (1.027) e Calabria (993). Le prime dieci province per numero di imprese sono: Napoli (2.278), Rovigo (2.195), Ferrara (1.962), Roma (1.360), Venezia (1.288), Bari e Bat (1.036), Trapani (838), Salerno (723), Catania (672) e Palermo (628).

Le localizzazioni, ovvero le sedi e unità locali, sono 33.649. Le prime dieci province per numero di localizzazioni sono Napoli (2.735), Rovigo (2.290), Ferrara (2.012), Roma (1.859), Venezia (1.512), Bari e Bat (1.219), Trapani (966), Salerno (952), Cagliari (931) e Catania (785).

La filiera ittica conta 67.207 addetti. Le prime dieci province per numero di addetti sono Napoli (3.995), Venezia (3.600), Bari e Bat (3.063), Roma (2.974), Rovigo (2.931), Trapani (2.485), Ferrara (2.365), Palermo (2.281), Cagliari (2.218) e Salerno (1.934).