Neurochirurgia a gonfie vele per il Policlinico di Bari

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francesco signorelli

Investimenti per circa 1,5milioni di euro per un rilancio ad alto livello

BARI – Con un investimento vicino al milione e mezzo di euro e un piano di riforma che punta alla multidisciplinarità capillare, si presenta la nuova Neurochirurgia del Policlinico di Bari guidata dal prof. Francesco Signorelli. Calabrese di origine (di Spezzano Albanese, nel cosentino), Signorelli, chiamato a dirigere il reparto e la Scuola di Neurochirurgia dallo scorso mese di aprile, si è dato da fare mettendo in campo tutte le conoscenze al fine di dare un grosso cambio di rotta alla struttura da lui diretta. Infatti, in meno di sei mesi è riuscito ad ottenere, primo nel Meridione, l’approvazione per l’acquisto di due microscopi operatori (l’ultimo risale a 15 anni fa), la cui gara sarà espletata a breve, e l’acquisto di un amplificatore di brillanza (un apparecchio radiologico tridimensionale) del costo di circa 350mila euro. Attrezzatura, questa, che oltre ad essere l’ultimo ritrovato della tecnologia, permetterà al nosocomio di Bari di essere fra i più sofisticati e all’avanguardia del territorio nazionale.

E se l’aria di cambiamenti promossa da Signorelli viaggia sui temi delle novità, c’è da evidenziare che lo stesso Direttore ha stimolato e ottenuto il bando (a breve) per il concorso per due posti di neurochirurgo. Chiaramente questi due importanti risultati sono stati raggiunti grazie alla condivisione di intenti e alla visione progettuale della Direzione Strategica, che, nell’ottica di un globale miglioramento dell’appropriatezza e dell’efficacia delle prestazioni erogate, ha condiviso le iniziative proposte da Signorelli.

«Sono molto soddisfatto -afferma il prof. Signorelli- per i risultati che in poco tempo siamo riusciti ad ottenere. Fondamentale -spiega- è il supporto che il mondo accademico e l’azienda sanitaria mi sta offrendo con coraggio, senza questa energia sarebbe tutto molto complicato. Stiamo lavorando -continua- per creare un team motivato che possa lavorare efficacemente ai problemi dei pazienti che, speriamo, non cerchino altrove quello che di buono abbiamo qui. In questo -sottolinea- è fondamentale la collaborazione di tanti specialisti che, con il loro aiuto, stanno facendo diventare questa esperienza sempre più multidisciplinare. In particolare ringrazio la neonatologia e l’oncoematologia pediatrica con cui abbiamo avviato il programma di neurochirurgia pediatrica, per la prima volta, presso la scuola. Abbiamo operato diversi bambini fra cui un bimbo di appena 2 giorni affetto da mielomeningocele, una malformazione complessa della colonna vertebrale e del midollo spinale; oltre ad altri pazienti pediatrici con tumori midollari e cerebrali. Abbiamo avviato, inoltre, una collaborazione con la neuroradiologia interventistica per il trattamento multidisciplinare delle malformazioni vascolari cerebrali e spinali. In questo caso sono stati trattati già una trentina di casi. Infine sono in atto collaborazioni con la neuroanestesia, la neurorianimazione ed altri reparti del Policlinico».

Ma l’opera di Signorelli non si ferma solo alle attività sul campo, con i pazienti da operare quasi quotidianamente, ma si estende alla didattica visto che il suo ruolo nel capoluogo pugliese è anche quello di riprendere e rilanciare la Scuola di Specializzazione “per tornare ad avere nel Sud -conclude- una nuova generazione di neurochirurghi”.