La presentazione è avvenuta nel capoluogo pugliese a Palazzo di Città
BARI – È stata presentata questa mattina, a Palazzo di Città, la settima edizione di “Notti sacre”, la rassegna d’arte, musica, spettacolo e preghiera promossa dalla diocesi di Bari-Bitonto che, da sabato 24 settembre fino a domenica 2 ottobre, si terrà principalmente nelle chiese di Bari vecchia. I dettagli dell’evento, realizzato anche con il sostegno dell’amministrazione comunale, sono stati illustrati dal direttore artistico don Antonio Parisi alla presenza dell’arcivescovo di Bari-Bitonto Mons. Francesco Cacucci, dell’assessore alle Culture Silvio Maselli e della presidente del Municipio I Micaela Paparella.
La manifestazione sarà dedicata ad Elia di San Clemente, la prima beata di Bari nata nella città vecchia, di cui ricorre il decennale della beatificazione. Il titolo scelto quest’anno, infatti, è “Ho sete di silenzio”, frase tratta dai suoi scritti, proprio ad indicare come il silenzio possa aprire ad altre vie d’ascolto
Il cartellone prevede dialoghi, rappresentazioni teatrali, mostre e concerti. Domenica 25 settembre, presso l’Auditorium Vallisa, andrà in scena una delle opere più complesse del filosofo Massimo Cacciari, “Pilato e Nicodemo. Un dialogo”. Tre, invece, gli eventi musicali di rilievo in programma: lunedì 26 settembre il coro della Fondazione Petruzzelli eseguirà la “Petite Messe Solennelle” di Rossini nella Cattedrale di San Sabino, sabato 1 ottobre l’orchestra sinfonica della Città metropolitana di Bari con il parco delle Arti di Bitonto suonerà la “Nona sinfonia” di Beethoven nella Basilica di San Nicola e, infine, domenica 2 ottobre la Cappella Santa Teresa dei Maschi e il coro Florilegium Vocis eseguiranno, in prima assoluta, il “Vespro della Beata Vergine Maria” di Monteverdi.
“Siamo molto lieti di presentare questa edizione di Notti Sacre – ha esordito Silvio Maselli – un format cui siamo particolarmente affezionati. È una rassegna che sta crescendo di anno in anno grazie all’impegno e alla passione della diocesi di Bari-Bitonto. Un successo meritato che assolve a tre funzioni fondamentali: innanzitutto tiene coesa una comunità, valorizza le chiese di Bari vecchia aprendole alla fruizione pubblica e, poi, riesce a far cogliere pienamente le emozioni che solo la musica sa regalare. Per noi è un contributo straordinario perché mette in mostra le bellezze della città vecchia, un giacimento prezioso per la nostra cultura e i nostri saperi tradizionali. Ed è compito dell’amministrazione agevolare questo processo di conoscenza e apprendimento in favore dei turisti e dei nostri concittadini”.
“La musica resta la sessione più corposa della rassegna – ha dichiarato don Antonio Parisi – ma sono tante le novità di questa edizione. Fin dal primo momento abbiamo dato spazio alle realtà culturali del territorio innestandole nel contesto artistico nazionale e internazionale e intendiamo proseguire lungo questo percorso proficuo. Abbiamo dato ampio spazio ad alcune iniziative didattiche presenti sul nostro territorio: l’associazione Nova Artistudium, ad esempio, ci farà conoscere il lavoro silenzioso, ma serio, della loro attività educativa, e l’istituto comprensivo “Manzoni Lucarelli” di Ceglie del Campo metterà in scena, con i suoi alunni, la Divina Commedia di Dante”.
“Ho sete di silenzio è un concetto che, forse, abbiamo osato pensare tante volte – ha concluso mons. Francesco Cacucci – e che manifesta la necessità del nostro tempo di ritrovarsi e riconciliarsi in una dimensione più umana, libera da materialismi, inutilità, sfiducie e fraintendimenti, capace di far riscoprire il senso vero delle cose. Diventa, dunque, un viatico, una provocazione se vogliamo, per aprire nuove vie all’ascolto. Perché la parola nasce dal silenzio, la musica nasce dal silenzio. E nel silenzio si chiariscono le premesse per comprendere, condividere, apprezzare e rinnovare la ricerca di senso”.
Tutte le informazioni sul programma della settima edizione di “Notti Sacre” sono disponibili su www.nottisacrebari.it.