Lo spettacolo rivela la storia di Nannerl Mozart, sorella di Wolfgang, un talento musicale mai riconosciuto, che affronta il suo destino attraverso la musica e la solitudine.
Tra monologhi e melodie struggenti, Irene Scardia riporta in vita una figura femminile dimenticata, regalando emozioni e riflessioni.
atto unico scritto e interpretato dalla pianista, compositrice e performer Irene Scardia, con la regia di Fabrizio Saccomanno.
Nannerl Mozart, sorella maggiore di Wolfgang Amadeus, era una musicista straordinaria che fu condannata al silenzio da un mondo dominato dagli uomini. In un’epoca in cui il talento femminile era relegato nell’ombra, Nannerl ha vissuto la sua arte come una prigione dalla quale osserva da lontano il fratello diventare leggenda.
“Quando ho incontrato Nannerl, la sua storia mi si è appiccicata addosso. C’è stata subito una grande attrazione. Raccontare la sua vita, le sue emozioni è diventata per me un’urgenza. Raccontare la sua storia è stato uno stimolo forte per continuare a comporre musica. Sono grata a Nannerl.” I.S.
Con le sue note e le sue parole, Irene Scardia riporta in vita questa figura sconosciuta ai più, trasformando il palcoscenico in un ponte tra passato e presente. Non solo uno spettacolo, ma un’esperienza emotiva. Tra melodie struggenti e monologhi vibranti, Irene Scardia ci accompagna in un racconto che diventa riflessione e speranza.
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