Oltre 90 iscrizioni per il laboratorio di partecipazione sulla Masseria Tagliatelle di Lecce

158

masseria tagliatelle

Lunedì 24 settembre al via l’articolato programma di incontri, testimonianze e lavori in gruppo a cura di tredici esperti di livello nazionale per generare un cambiamento condiviso nelle pratiche di valorizzazione e gestione dei beni comuni della città

LECCE – Circa 90 persone si sono candidate al Laboratorio di partecipazione, promosso dall’Assessorato alla rigenerazione e innovazione sociale del Comune di Lecce, per progettare insieme il futuro della Masseria Tagliatelle. Lunedì 24 settembre prenderà il via, infatti, l’articolato programma di laboratori e incontri, testimonianze e lavori in gruppo a cura di tredici esperti di livello nazionale per generare un cambiamento condiviso nelle pratiche di valorizzazione e gestione dei beni comuni della città. Partendo da cinque temi si attiverà, infatti, una grande riflessione condivisa all’interno della Masseria Tagliatelle, complesso masserizio, la cui origine risale al XVI secolo, collocato nel parco urbano delle ex cave di Marco Vito, disegnato da Alvaro Siza, nel quartiere Leuca – Ferrovia. Le attività dei laboratori saranno riservate a cinquanta persone selezionate sulla base delle loro capacità specifiche, della visione di città che esprimono e della motivazione a condividere idee e competenze che interagiranno sui temi della cultura e dell’innovazione. Sono previsti momenti di apertura al pubblico, alcune passeggiate di comunità e un “Osservatorio urbano dei ragazzi” a cura di Fermenti Lattici.

Le oltre 90 persone che hanno trasmesso all’amministrazione la domanda di candidatura alla call ci dimostrano che siamo capaci di partecipare, siamo capaci di condividere, siamo capaci di metterci in gioco e di scambiare esperienze“, sottolinea l’assessora Rita Miglietta. “Un segnale forte di energia, quella che siamo impegnati a intercettare, rafforzare e liberare con questo progetto che è un investimento pubblico nuovo, pensato per costruire insieme alla città una politica dei beni pubblici. Sarà un laboratorio molto impegnativo ma entusiasmante, un arricchimento reciproco tra amministrazione, cittadini ed esperti. Grazie a tutti i candidati che hanno scelto di sentirsi parte di questo laboratorio, trasferendoci nella documentazione inviataci entusiasmo e visione“.

Il percorso servirà per progettare il futuro di uno spazio pubblico, approfondire le opportunità e le criticità di una gestione sostenibile dei beni pubblici e il ruolo degli operatori del terzo settore nei programmi di valorizzazione territoriale e creare un’opportunità per reti e/o partenariati locali finalizzati alla valorizzazione, fruizione e gestione dei beni pubblici. I laboratori saranno dedicati a cinque temi “Valorizzazione, fruizione e gestione innovativa dei beni culturali associata alla sostenibilità delle imprese sociali e culturali”, “Costruzione di processi di rete per le micro-imprese, le associazioni e gli operatori degli organismi no profit”, “Beni Comuni e la loro gestione condivisa”, “Dall’idea al progetto di fattibilità: la gestione di un bene culturale” e “Identità visiva dei processi e dei luoghi: la Casa del Parco, il Parco delle Cave”. Gli esperti coordinati da Ledo Prato (segretario generale dell’Associazione Mecenate 90), saranno Renato Quaglia (docente di Storia dell’impresa culturale e di Organizzazione Aziendale e Direttore della Fondazione FOQUS – Fondazione Quartieri Spagnoli), Claudio Gnessi (presidente dell’Associazione per l’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros), Alessandro Leon (economista della cultura), Nunzio Pagano (valutatore di progetti d’impresa sociale) e Mauro Bubbico (grafico professionista che privilegia il design finalizzato all’educazione sociale e alla sostenibilità ambientale). Durante i laboratori i partecipanti ascolteranno le testimonianze di Roberto Covolo (Ex Fadda – San Vito dei Normanni, Brindisi), Francesco Pascale (Cooperativa Terra Felix – Succivo, Napoli), Michele Plati (Coop. Il Sicomoro – Matera), Samanta Musarò (Cooperativa Kilowatt – Bologna), Giacomo Caldarelli (Cooperativa Anonima Impresa Sociale – Perugia) e Andrea Paoletti (Casa Netural – Matera).

I partecipanti che avranno seguito almeno l’80% dei lavori potranno accedere alla fase successiva predisponendo idee e proposte relative alle funzioni della Masseria Tagliatelle che saranno poi presentate sabato 13 ottobre durante l’evento conclusivo del percorso. A tre gruppi che avranno elaborato le idee più innovative e sostenibili sarà assegnato un premio di 8mila euro da utilizzare secondo un programma condiviso con l’Amministrazione Comunale per attività di valorizzazione della Masseria e del quartiere, per un periodo massimo di 90 giorni.

La Masseria Tagliatelle è situata nel quartiere Leuca – Ferrovia della città di Lecce ed è raggiungibile da via Vecchia San Pietro in Lama o da via del Ninfeo, attraverso una strada pedonale. La Masseria Tagliatelle è stata individuata, nel programma di rigenerazione dell’area, come spazio aperto e polifunzionale, che garantisca la continuità del processo di partecipazione attivato con il programma e delle azioni realizzate dalle associazioni che ne hanno fatto parte. Il Ninfeo delle Fate è una struttura ipogea di elevato pregio storico-architettonico, probabilmente un tempo funzionale ad un edificio termale, sottostante la masseria ed accessibile da una scala interna alla corte. Il Ninfeo delle Fate, posto sotto tutela di vincolo ai sensi dell’art. 5 della Legge 20 giugno 1909 n°364 già del 06.10.1925, rappresenta un importante riferimento nel patrimonio culturale cittadino da tutelare e valorizzare, anche mediante un’attività di promozione ed informazione.

Info www.masseriatagliatelle.it