I referenti chiedono un’azione decisa per contrastare la criminalità sul territorio
BARLETTA – «Ancora una vita spezzata, ancora sgomento, smarrimento, frustrazione e senso di impotenza sono i sentimenti prevalenti in queste ore drammatiche per i cittadini di Barletta. Il Comitato di zona 167, da circa un anno, ha intrapreso una intensa attività di sensibilizzazione sul tema criminalità e violenza, interloquendo con le istituzioni che hanno cercato di rispondere con adeguate iniziative, pur nell’esiguità degli organici e delle risorse, ma evidentemente non basta. Occorre un “lavoro” molto più intenso ed articolato.
Barletta, ancora una volta, è sulle cronache nazionali per fatti criminali: un primato che deprime ancora di più il morale di una intera cittadinanza che dopo due anni di pandemia tenta di recuperare il terreno perso con la vivacità laboriosa che distingue la parte sana della città di Barletta, la gran parte della città, oggi attaccata da un altro virus, altrettanto insidioso, che è la criminalità, micro o macro che sia.
Avevamo parlato del livello di sicurezza percepita oramai sotto il livello di guardia in una riunione, di un paio di mesi fa, con il Prefetto e in seguito anche con il Commissario Prefettizio, rappresentando, in particolare, la difficoltà delle famiglie della zona 167 e quelle dell’intera città.
Alla luce di questo ulteriore atto criminoso, abbiamo il fondato timore che tale livello di sicurezza percepita possa scadere ulteriormente ad un livello di paura se non terrore da parte dei cittadini. Abbiamo manifestato il disagio della città, rispetto ai quotidiani atti di violenza e delinquenza con altre venticinque associazioni al Parco dell’Umanità solo due mesi orsono, ma, evidentemente, il grido di allarme non basta, bisogna intraprendere ulteriori azioni e lo chiediamo attraverso queste righe.
Chiediamo un’azione decisa, forte da parte dello Stato, se necessario accetteremo anche la militarizzazione della città, oramai non possiamo parlare più di prevenzione se non dopo una azione repressiva capillare da parte delle forze dell’ordine. Il Comitato è da mesi impegnato in una raccolta firme che saranno inviate al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro degli Interni affinché il grido di allarme e di dolore giunga direttamente al cuore dello Stato che a Barletta oramai pare abbia mostrato una evidente fragilità.
Siamo in periodo elettorale, come è evidente dai colorati manifesti che tappezzano la città con i soliti slogan e buoni propositi, ma vorremmo invitare chi si propone ai cittadini come candidato ad amministrare la città, di assecondare un principio di sobrietà che spesso latita, se non altro, per rispetto delle vittime e delle rispettive famiglie a cui gli abitanti della zona 167 attraverso il Comitato di zona 167 esprimono con delicatezza la propria vicinanza».
MARTINA FRANCA (TA) - Domani, sabato 1 febbraio con una doppia esibizione, alle 18 e…
La stagione Unica - SenzaConfini di Nasca accoglie la rassegna di Danza e Musica dedicata…
Il programma di sabato 1 febbraio della XVIIIª Rassegna del Volontariato e Solidarietà del Csv…
PUTIGNANO - Prosegue con i suoi riti e le sue novità la 631a edizione del…
Alla Biblioteca Rendella, domenica 2 febbraio i docenti Gaetano Vavalle e Stefano Daniele protagonisti del…
Domenica 2 febbraio, il comico, attore e cabarettista torna al Roma Teatro dove il pubblico…
Sabato 8 e domenica 9 febbraio il Balletto del Sud torna al teatro Apollo, per…
Fino al 13 aprile torna la rassegna di teatro per le famiglie "Tutte le storie…
Domani negli spazi della bottega “centonove/novantasei” la presentazione del nuovo libro di Francesco Berlingieri FOGGIA…
L'Opinionista © since 2008 - PugliaNews24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio notizie - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy - Facebook - X