83 assunti dal mercato e destinati a rafforzare l’organico degli Uffici Postali della regione; 22 stabilizzati come portalettere e addetti allo smistamento
BARI – Prosegue l’impegno di Poste Italiane nel creare nuove opportunità di lavoro nel nostro Paese anche in un periodo segnato dall’emergenza sanitaria ed economica. In Puglia, da inizio anno sono state effettuate 63 assunzioni (18 in provincia di Bari) che si sommano ai 42 inserimenti del 2020
Di queste, 83 risorse sono state selezionate dal mercato per rafforzare l’organico degli Uffici Postali della regione, tra operatori di sportello e specialisti consulenti finanziari, mentre altre 22 sono state inserite nella filiera logistico postale, avendo già lavorato in passato con Poste Italiane come portalettere o addetti allo smistamento con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno 9 mesi.
Tra le nuove risorse assunte da Poste Italiane, Francesca Rita Morisco, di Bari, diplomata al Liceo Scienze Sociali e universitaria alla Facoltà di Scienze Politiche, che dallo scorso aprile è in forza agli sportelli dell’ufficio postale Bari 2 in Via Quarnaro. “Sono felice ed orgogliosa: mio padre ha lavorato in Poste italiane e quindi per me è come continuare a far parte di una famiglia. Avevo già inviato il curriculum per una selezione a portalettere, poi ci ho riprovato e devo dire che lavorare allo sportello mi piace e non mi stanca mai. Offrire servizi utili e compenetrarsi nelle esigenze altrui mi gratifica”. Le esperienze umane non le mancano: Francesca Rita è stata attiva nel campo del servizio civile (Fondazione ANT) e del volontariato (Fondo Ambiente Italiano). Il suo bilancio, dopo sei mesi, è positivo: “Ho fatto formazione e godo del supporto costante del Direttore e dei colleghi. Considero questo traguardo non un punto di arrivo ma un’occasione per continuare a crescere, sempre”. L’ufficio Bari 2 allora è il luogo giusto: si tratta di un ufficio multilingue e presto Francesca seguirà un corso di inglese. Intanto è già arrivata una “promozione” sul campo: “Un giorno – racconta – ho risolto un problema di una cliente piuttosto agitata e un avvocato che ha seguito il dialogo mi ha fatto i complimenti per come avevo gestito la situazione!”.
Il piano di stabilizzazioni delle risorse destinatarie di precedenti contratti a tempo determinato con Poste Italiane segue gli accordi sindacali del 13 giugno 2018, dell’8 marzo e del 18 luglio 2019 nonché le successive intese in materia e, in particolare, quella del 22 dicembre 2020 che ha previsto 250 stabilizzazioni totali distribuite in 44 province in tutta Italia.
Le politiche attive concordate con le Organizzazioni Sindacali contribuiscono a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito, con l’obiettivo di trasformazione da operatore incentrato sulla corrispondenza tradizionale a primario player del crescente mercato dei pacchi e leader nel segmento B2C.