TARANTO – «Siamo fortemente preoccupati della sorte dei 130 lavoratori ex Taranto Isolaverde, fino a qualche mese impegnati nel progetto “Verde Amico”: io e il già Sindaco Rinaldo Melucci abbiamo chiesto un incontro urgente al Commissario Vincenzo Cardellicchio per chiedergli di seguire con la massima attenzione questa vertenza che riguarda tantissime famiglie»: ad esprimere preoccupazione è Paolo Castronovi, segretario cittadino del PSI di Terra Jonica ed ex assessore comunale alle Società partecipate e Ambiente.
«Solo due mesi addietro io e l’allora Sindaco Melucci – continua Paolo Castronovi – avevamo tranquillizzato i lavoratori in quanto, già all’inizio del prossimo anno, sarebbero stati riassunti da Kyma Servizi in virtù del rifinanziamento biennale del loro progetto “Verde Amico”‘ con 6 milioni di euro di fondi europei FSC (Fondo Sviluppo e Coesione) destinati alla Regione Puglia, risorse che sarebbero state anticipate dal Ministero per il Sud all’interno dei progetti previsti per il CIS Taranto».
«Infatti ai primi di ottobre – continua Paolo Castronovi – fummo informati che, tra l’impegno di spesa e la registrazione, ci sarebbero voluti come minimo tre mesi, dopo di che Kyma Servizi avrebbe potuto procedere all’Avviso pubblico di selezione del personale per la loro riassunzione. Ricordo che molti di questi 130 lavoratori hanno terminato la Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego di 400/500 euro ) tra agosto e ottobre, famiglie a cui è venuta a mancare anche questa minima forma di reddito».
«Al momento non si sa nemmeno – ha poi detto Paolo Castronovi – se Kyma Servizi abbia reso noto il piano d’impresa del nuovo progetto da rifinanziare con 6 milioni, progetto che, oltre alle bonifiche leggere, prevede la rivalorizzazione delle aree verdi esistenti sull’intero territorio comunale».
«È evidente – ha concluso Paolo Castronovi – che senza l’azione politico-amministrativa di controllo e stimolo esercitata con vigore dal Sindaco Melucci e dai suoi assessori, anche questo progetto rischia di ritardare o, peggio, impantanarsi in pastoie burocratiche, allontanando così il momento in cui questi lavoratori potranno tornare a sostenere le loro famiglie. Per questo abbiamo chiesto un incontro urgente al Commissario Cardellicchio. Anche in questo caso non è vero che i tanti progetti dell’Amministrazione Melucci sarebbero continuati automaticamente».