Bari

Presentato il piano straordinario per la raccolta differenziata e la pulizia della città di Bari

Pronto il parco progetti da 20 milioni di euro, 10 già finanziati dal REACT EU e 10 candidati al PNRR

BARI – Un parco progetti da 20 milioni di euro, con interventi già finanziati per 10 milioni nell’ambito del REACT UE e altri candidati a finanziamento a valere sul PNRR per i restanti 10 milioni. Sono le cifre della rivoluzione nel sistema di raccolta e gestione dei rifiuti che AMIU Puglia si accinge a realizzare di qui ai prossimi quattro anni sul territorio cittadino, in accordo con l’assessorato all’Ambiente del Comune di Bari e con il supporto del CONAI (Consorzio nazionale imballaggi).

Una progettazione partita dall’analisi dell’esistente, dalle criticità rilevate nel tempo e accelerata dalla necessità di dare risposte alle esigenze della collettività dopo due anni di pandemia che hanno cambiato le abitudini dei cittadini e i tempi stessi della città.

Le quattro principali linee di azione del nuovo piano riguardano:

· il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata attraverso il progressivo ampliamento del porta a porta fino al raggiungimento di 225mila abitanti e l’introduzione di isole ecologiche di prossimità, interrate e non;

· la transizione verso l’economia circolare da realizzarsi anche attraverso 11 centri di raccolta comunale di nuova generazione (attraverso il potenziamento di quelli esistenti e la realizzazione di nuovi) su tutto il territorio cittadino;

· l’applicazione di una tariffazione puntuale che premi i cittadini virtuosi attraverso l’impiego di tecnologie innovative per il tracciamento dei conferimenti;

· un programma straordinario di investimenti in mezzi e tecnologie per migliorare la pulizia della città e portare a regime la riorganizzazione complessiva del servizio di igiene urbana.

Vogliamo presentare questo piano straordinario per la raccolta differenziata e la pulizia della città a poche ore dalla formalizzazione delle candidature all’avviso del Ministero per ottenere le risorse del PNRR – ha esordito il sindaco Antonio Decaro nel corso della conferenza stampa tenuta questa mattina a Palazzo di Città –. Ringrazio il CONAI per il supporto alla progettazione, attraverso cui abbiamo provato a delineare un programma a lungo termine con delle tappe intermedie che ci aiuteranno a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, tra tutti l’aumento della percentuale della raccolta differenziata e la pulizia della nostra città.

Cominciamo un percorso che certamente avrà bisogno di tempo per essere assimilato dalla città e andare a regime ma, come in tutti i viaggi che si vogliono intraprendere, dobbiamo essere consapevoli che alla meta ci si arriva tutti insieme. Bari negli anni è cambiata tanto, dimostrando di poter vivere diversamente rispetto al passato e di saper vincere alcune sfide importanti: oggi la doppia fila non è più uno standard quotidiano né ci sono più cittadini che penserebbero mai di poter lanciare sacchetti dell’immondizia dal proprio balcone. Sembrano esagerazioni ma non lo sono. Questo non significa però che da domani non avremo più problemi con i rifiuti, perché sappiamo che si tratta di un percorso lungo che ha bisogno di tempo e di tanti investimenti. Ce la stiamo mettendo tutta per cercare di superare le difficoltà, consapevoli che per raggiungere l’obiettivo è necessaria la collaborazione di tutti: amministrazione, azienda e cittadini.

Proprio ai cittadini, parafrasando una canzone che sta spopolando in questi giorni, chiedo di conferire i rifiuti con le mani, con la testa e con il cuore, prestando attenzione ai piccoli gesti quotidiani che ognuno di noi è chiamato a compiere e alle grandi scelte e alle azioni che mettono in campo l’amministrazione o l’azienda. Ciò che conta è partecipare alla gestione del bene pubblico e comprendere che ad essere in gioco è il futuro della nostra città, dei nostri figli e del pianeta intero“.

Questo piano straordinario – ha proseguito l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli – è lo strumento attraverso il quale contiamo di raggiungere gli obiettivi del 65% di raccolta differenziata, l’introduzione di una tariffazione puntale che premi comportamenti virtuosi dei cittadini e il potenziamento dei centri comunali di raccolta, che rappresentano strutture strategiche a disposizione dei cittadini e delle attività commerciali per il corretto conferimento di tutte le tipologie di rifiuti, specie nelle zone del porta a porta.

La strategia individuata è quella di arrivare a coprire il 70% del territorio comunale con il servizio di raccolta porta a porta – nella tarda primavera, infatti, completeremo l’estensione sul quartiere San Paolo ed entro la fine di quest’anno avvieremo il porta a porta nei quartieri Carbonara Ceglie Loseto e santa Rita e nella zona del Quartierino – e di posizionare nel restante 30% isole ecologiche intelligenti, alcune delle quali interrate, in grado di riconoscere i cittadini che conferiscono e di contrastare, così, il fenomeno della migrazione dei rifiuti. Un fenomeno quantificabile ogni anno in circa 30mila tonnellate di rifiuti, prodotti nei Comuni limitrofi e lasciati nei cassonetti della nostra città, con il conseguente inevitabile aggravio di costi a carico dei baresi.

Non parliamo, sia chiaro, di un libro dei sogni ma di azioni concrete, alcune di imminente avvio, altre da mettere in campo entro la fine del 2023, in grado di rendere Bari una città più virtuosa, capace di realizzare un processo complessivo di economia circolare nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini, di oggi e di domani.

Consentitemi di rivolgere un ringraziamento particolare ai tecnici della ripartizione Ambiente per l’intenso lavoro di queste settimane“.

In primo luogo desidero ringraziare l’amministrazione comunale per aver dato all’azienda la possibilità di partecipare attivamente, insieme al CONAI, a questa rivoluzione nel sistema dei servizi ambientali della città, progettata sulla base di un’analisi puntuale dei fabbisogni e delle esigenze del territorio, con l’obiettivo di migliorare il servizio senza incrementare i costi a carico dei cittadini – ha commentato il presidente di AMIU Puglia Sabino Persichella -.

Attraverso la comparazione con il modello di gestione dei rifiuti adottato in città analoghe alla nostra per territorio e dimensioni, siamo arrivati a definire un sistema complessivo di raccolta sulla base delle specificità dei singoli quartieri e aree della città per garantire un servizio sempre più efficiente sull’intero territorio comunale. Contestualmente, abbiamo puntato su un sistema di lavaggio innovativo delle strade per incidere positivamente su una delle questioni più sentite dai cittadini, attraverso l’acquisto di nuovi mezzi dedicati che saranno impiegati in tutta la città con una particolare attenzione ai mesi estivi, quando le strade e le piazze vengono vissute intensamente dai baresi.

Dopo le difficoltà legate alla pandemia, oggi, finalmente, abbiamo a disposizione ingenti risorse comunitarie che ci consentono di riorganizzare completamente il servizio di raccolta, pulizia, spazzamento e lavaggio.

In questi anni abbiamo anche avuto la possibilità di programmare, attraverso il PON Metro, gli investimenti che riguardano l’innovazione tecnologica per un puntuale tracciamento dei rifiuti e di realizzare, presso la sede aziendale, l’impianto di biodigestione anaerobica che risolverà definitivamente il problema dello smaltimento della frazione organica.

Grazie a un intenso lavoro di studio e riorganizzazione dei processi interni, siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida con l’impegno di continuare ad agire come braccio pensante dell’amministrazione comunale, sempre disponibili al confronto per individuare le migliori soluzioni nell’interesse della collettività“.

Questo piano è il risultato di un grande lavoro di squadra – ha commentato Fabio Costarella, responsabile piani di sviluppo nel centro sud di CONAI –. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che sono stati coinvolti in questo progetto ambizioso, in particolare il Comune di Bari per la sua lungimiranza e Amiu Puglia: la soddisfazione di aver contributo si somma all’ottimismo sui risultati che ci aspettiamo arriveranno a breve. Del resto, è nella natura di CONAI supportare gli enti locali con progetti pensati per migliorare la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata“.

Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede investimenti tesi a migliorare la gestione dei rifiuti attraverso la meccanizzazione della raccolta differenziata e la creazione di ulteriori strutture di trattamento, il Ministero per la Transizione ecologica ha emanato l’avviso M2C.1.1 I 1.1 – Linea d’Intervento A “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”.

Il Comune di Bari, d’accordo con Amiu Puglia, ha scelto di concorrere a finanziamento per una proposta complessiva volta a sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione dei processi, l’efficientamento dei costi e la razionalizzazione e semplificazione dei flussi di rifiuti urbani prodotti, in modo da conseguire un incremento significativo delle quote di differenziata, anche in linea con gli obiettivi dei piani di settore regionali.

I progetti candidati all’avviso del Ministero, per un importo complessivo di 10 milioni di euro, riguardano in particolare tre ambiti:

· strutture intelligenti (contenitori stradali o isole ecologiche interrate) per l’ottimizzazione della raccolta attraverso l’utilizzo di contenitori ad accesso controllato, con apertura che permetta l’identificazione del cittadino, e sistemi di verifica del volume impiegato con attivazione di allarme in caso di superamento della soglia prefissata.

Nel dettaglio il nuovo sistema di raccolta di prossimità prevede 14 isole ecologiche interrate, da installare in via sperimentale nei quartieri murattiano e umbertino, e 214 isole ecologiche intelligenti su strada da posizionare nei quartieri limitrofi al centro.

· strumentazione hardware e software per applicazioni IOT (Internet of things) su vari aspetti gestionali, quali ad esempio la tariffa puntuale, la geolocalizzazione e la trasmissione di dati di raccolta attraverso piattaforme georeferenziate e modelli di “fleet management” dei mezzi e sistemi di automazione nella distribuzione di materiale da consumo all’utente per la raccolta differenziata.

· centri di raccolta e del riuso (ai sensi del DM 8/4/08) per l’ottimizzazione della raccolta differenziata, presso i quali gli utenti possano conferire anche rifiuti non compatibili con i normali circuiti di raccolta. La realizzazione di nuovi centri comunali di raccolta rifiuti solidi urbani ed assimilabili ha lo scopo non solo di potenziare la raccolta differenziata ma anche di garantire una migliore qualità degli imballaggi conferiti. I nuovi CCR avranno accesso controllato e permetteranno la registrazione dei conferimenti effettuati, garantendo, quindi, la misurazione di quantità e tipologia di rifiuti ai fini della tariffazione puntuale. Detti centri fungeranno anche da centri di riuso allo scopo di favorire il riutilizzo dei beni conferiti secondo i principi dell’economia circolare. Si prevedono 6 nuovi centri comunali di raccolta ubicati in zone strategiche della città – Carbonara, Japigia, Libertà, San Paolo, Torre a Mare e Carrassi – in modo da essere facilmente raggiungibili.

A questi progetti si aggiungono quelli già finanziati a valere sui fondi del REACT EU (Assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa) per un importo complessivo di 10 milioni di euro, in corso di attuazione.

L’obiettivo generale, in questo caso, è quello di dotare l’AMIU di attrezzature e mezzi dedicati ai servizi della gestione dei rifiuti, nonché di sistemi a supporto delle modalità di raccolta porta a porta e di igiene urbana del territorio, nell’ottica di incrementare in modo innovativo ed efficiente la raccolta differenziata dei rifiuti.

Il progetto, nel dettaglio, prevede l’estensione dei servizi porta a porta delle utenze domestiche nei quartieri di Carbonara, Ceglie e Loseto, il potenziamento della raccolta porta a porta per le utenze non domestiche nelle zone centrali della città e dei servizi di igiene urbana correlati a tali interventi.

Per l’ampliamento dei servizi di raccolta domiciliare nei quartieri Carbonara-Ceglie-Loseto si prevede l’acquisto di attrezzature da consegnare alle utenze domestiche, non domestiche e condominiali per il corretto conferimento dei rifiuti e di nuove macchine idonee allo svuotamento di pattumelle e carrellati.

Per quanto riguarda la raccolta domiciliare delle utenze non domestiche, si procederà con tre azioni distinte:

a. raccolta domiciliare degli imballaggi di cartone

b. raccolta domiciliare presso le utenze non domestiche e nei mercati ortofrutticoli. La raccolta sarà effettuata consegnando ai commercianti contenitori carrellati da 240 litri, dotati di TAG per l’abbinamento univoco all’utenza, conformi a quanto previsto dalla normativa HACCP per le aree di preparazione dei pasti, da posizionare su suolo pubblico solo per lo svuotamento da parte degli addetti di AMIU.

Una grossa spinta alla separazione dei rifiuti organici potrà, inoltre, essere fornita dalla raccolta presso i mercati giornalieri di frutta e verdura se dotati di idonee attrezzature.

c. Raccolta presso le utenze non domestiche del quartiere San Nicola.

Il programma di investimenti si completa con:

· il rinnovo e ampliamento del parco mezzi aziendale destinato alla pulizia delle strade mediante l’acquisto di macchine specifiche, a basso impatto ambientale, utili a soddisfare le peculiarità dei quartieri e delle aree dove sarà sviluppato il servizio di raccolta domiciliare per le utenze domestiche e non domestiche;

· l’ammodernamento del centro di raccolta attivo presso il deposito zonale di via M.L. King allo scopo di riorganizzare ed ampliare le aree destinate allo stoccaggio dei rifiuti conferiti dai cittadini, e il riposizionamento del centro di raccolta presente in viale di Maratona in una zona attigua all’attuale e il contestuale potenziamento.

· la realizzazione di nuovi centri di raccolta nei quartieri di Palese e Sant’Anna, che si aggiungono a quello in corso di progettazione a Catino, finanziato dalla Regione Puglia.

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