“Scusi, lei fa teatro?” di Giorgia Trasselli: la presentazione a Taranto e a Grottaglie

155

La “tata” di Casa Vianello  sarà nei due appuntamenti del 9 e del 10 giugno per presentare il suo libro  e per raccontare la sua storia tra teatro e tv

TARANTO – Scusi, lei fa teatro? è il nuovo libro, edito da Edizioni D’Idee, con cui l’attrice Giorgia Trasselli, intervistata e narrata dalla brillante penna di Massimiliano Beneggi, ripercorre la sua carriera tra televisione e tanto teatro.

Per tutti la “tata” di Casa Vianello, Giorgia Trasselli ha una lunga esperienza tra palcoscenico e tv. Racconterà il suo libro e la sua storia a Taranto, giovedì 9 giugno, alle ore 19.30, nella sede della Lega Navale (Lungomare Vittorio Emanuele III, 2). Al dibattito, promosso da Teatrando Aps, Mondadori Bookstore (Taranto, via de Cesare), Adapt e Lega Navale, prenderanno parte l’autrice insieme a Marco Sacco, editore di Edizioni d’Idee, Paolo Marchese, attore e doppiatore, docente della scuola di teatro Teatrando Aps e Simona Licci, direttrice di Adapt. Venerdì 10 giugno, invece, lo stesso libro sarà presentato a Grottaglie, nel Castello episcopio, dalle ore 19, con gli interventi di Marco Sacco, editore di Edizioni d’Idee, Paolo Marchese, attore e doppiatore, docente della scuola di teatro Teatrando Aps, del sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò e degli assessori comunali alla cultura Antonio Vinci e allo spettacolo Vincenzo Quaranta. Questo incontro è promosso ed organizzato da Teatrando Aps, con il patrocinio del Comune di Grottaglie e la collaborazione di Mondadori Bookstore (viale Matteotti, Grottaglie). Entrambe le presentazioni saranno moderate dalla giornalista Raffaella Capriglia.

Una vita tra teatro e tv. È l’esperienza del palcoscenico a consentire a Giorgia Trasselli di superare, nel 1987, il provino per il ruolo della Tata di Casa Vianello. In quell’occasione Raimondo le pone la fatidica domanda: “Scusi, lei fa teatro?”. Giorgia, quasi con la paura di dare la risposta sbagliata per un set televisivo, confessa timidamente: “Sì…”.

Come nasce un prodotto televisivo di qualità? La tv che merita di essere raccontata è quella fatta da grandi protagonisti, abituati a importanti palcoscenici e tanta scuola, la cosiddetta “gavetta”. Lo confermano alcune trasmissioni autenticamente consegnate alla storia, al punto da appartenere ormai al ricordo di tutti. Tra queste, la più longeva sit-com italiana, Casa Vianello, da qualche settimana presente anche su Amazon Prime.

D’altra parte, l’obiettivo dello stesso Vianello è quello di riproporre un teatrino in televisione. Una vera Commedia dell’Arte, dove Pantalone è Raimondo, Rosaura è Sandra, Colombina è la Tata. Da quel momento, inizia un nuovo percorso che porta la stessa Giorgia Trasselli a essere un’icona del piccolo schermo dove diventa la Tata più famosa d’Italia. Un personaggio che interpreterà solo lei nei vent’anni della sit-com nostrana più longeva e che le porterà molta fortuna.

Così, con l’occasione di riaprire idealmente le porte di quell’appartamento tanto amato da tutti, a 15 anni dall’ultimo episodio di Casa Vianello, Giorgia Trasselli ricorda la sua avventura al fianco di due mostri sacri della comicità. Un omaggio a Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, colleghi e amici con cui ha condiviso tanti anni. Un tenero ricordo attraverso curiosità mai svelate della sit-com. Giorgia risponde alle domande di Beneggi che, con uno sguardo alla filosofia, riparte in ogni capitolo proprio da quello straordinario personaggio e dalle tematiche spesso presenti in Casa Vianello, per conoscere il vero volto della Tata e per scoprire che, in fondo, non è molto diverso da quello noto a tutti. Trasselli racconta i suoi incontri più importanti, da Angelo Maria Ripellino a Giancarlo Sammartano fino a Giancarlo Sbragia e Luciano Melchionna passando per Jacques Lecoq, Beatrice Bracco e tanti altri. Molti i sogni realizzati, come quello di aver interpretato Coco Chanel, portando a teatro una storia delicata e importante quale l’amore tra Panama Al Brown e Jean Cocteau. Qualche rimpianto, come il provino con Giorgio Strehler per il Tartufo di Molière, dove ricevette i complimenti del Maestro nonostante l’emozione la fece padrona e non fu presa perché poco adatta fisicamente come Colombina rispetto all’Arlecchino già scelto.

Tante speranze per il futuro, a cominciare dalla partecipazione a una televisione e a un cinema, spesso poco frequentati per i tanti impegni teatrali.

Non solo Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Anche Sergio Endrigo, Lello Arena, Andrea Roncato, Nino Castelnuovo, Luigi Tani: sono davvero moltissimi i grandi artisti con cui Giorgia Trasselli ha condiviso la scena e che oggi, con la sua grande passione e la sua consueta delicatezza, l’attrice ama ricordare in tanti aneddoti mai conosciuti finora.

Scusi, lei fa teatro? (che vede le prefazioni di Lello Arena, Andrea Roncato e Luciano Melchionna) racconta così una vita artistica e umana, che si distingue per discrezione e talento, parlando apertamente di quanto valgano certi valori in un mondo spesso pieno di pettegolezzi, scaramanzie e truffe.

Cercando di capire come distinguere le scuole di teatro importanti da quelle millantatrici di impossibili successi, Giorgia, docente di dizione nella scuola Fondamenta da lei stessa creata nel 2007, parla dei tantissimi personaggi da lei interpretati a teatro, in televisione e al cinema, scoprendosi sempre e comunque, indissolubilmente legata a quella meravigliosa e indimenticabile Tata che lei stessa seppe plasmare a sua immagine e somiglianza. Una Tata che non ebbe mai un nome, ma a cui bastarono il sorriso e la straordinaria capacità recitativa di Giorgia per entrare nell’immaginario collettivo come la più amata domestica della sit-com italiana, tanto comica e dolce quanto pasticciona ed adorabile. Un libro che, più della nostalgia, farà prevalere la consapevolezza di potere ancora proporre uno spettacolo di qualità, purché si tornino a esaltare certi valori.