Intervista a Francesco Longobardi
PESCARA – L’associazione Medea Onlus vanta di portare avanti dal 2016 un progetto istitizionale a livello nazionale che comprende le aperture degli Sportelli di Ascolto Antiviolenza di genere in genere nei comuni delle regioni, in Abruzzo sonos tati istituiti dieci Sportelli di Ascolto Antiviolenza sul territorio delle province.
Quando si parla a violenza di genere ci si riferisce a ogni forma di violenza sulla donna e in genere ogni forma di violenza perpetrata su ogni tipo di persona, anziani, adolescenti e bambini, riferendosi anche alla violenza domestica, violenza nella scuola definita “bullismo”, sfociata anche sui social come cyber-bullismo.
La sensibilità per tutti i fenomeni di violenza, ma soprattutto quella rivolta a bambini e adolescenti, ha spinto l’associazione Mede@ a pensare ad un progetto qualificato e specializzatosolo sul bullismo e cyber-bullismo, chiamato “Formare per sanare”. Si tratta di un progetto di pronto aiuto alla vittima di bullismo e alla riabilitazione e reinserimento del bullo stesso.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare il responsabile nazionale per gli Enti locali e apertura sportelli istituzionali, Francesco Longobardi.
– Come nasce Mede@?
– “Mede@ nasce nel 2016 con l’obietivo di contrastare una piaga sociale rappresentata dalle violenze in generale. Attualmente ap progetto della Onlus hanno aderito diverse regioni d’Italia di cui anche l’Abruzzo del quale faccio parte. Stiamo aprendo questi Sportelli di Ascolto per dare supporto alle persone che hanno subito violenza, ma soprattutto per contrastare e far emergere quel sommerso che oggi purtroppo fa paura”.
– Quali sono gli obiettivi di Mede@?
– “Gli obiettivi di sono quelli di formare e informare, portare soprattutto formazione perché ci siamo resi conto che è un problema culturale. Quindi attraverso gli Sportelli noi vogliamo incominciare innanzitutto dai luoghi principali com ela scuola, quindi portare dei progetti formativi nella scuola in primis per quanto riguarda i professori e in secondo luogo gli alunni. In più c’è un progetto importante sulla famiglia per tornare per tornare ad istruire la genitorialità e fare in modo che i ragazzi vengano più seguiti”.
– Parlavamo di Sportelli, nei giorni scorsi a Bari ne sono stati aperti alcuni…
– “A Bari abbiamo avviato un progetto molto importante per contrastare il bullismo, nell’arco del 2019 verranno aperti dieci Sportelli dove lanciamo un appello agli attori principali come le scuole, i luoghi di culto e tutto ciò che può aiutarci a contrastare questa piaga sociale anche perché lo sport secondo me è molto importante per il recupero sociale. È importante anche che all’interno delle scuole se ne parli e si cominci a formare e dare cultura a questi ragazzi”.
– C’è anche un progetto che riguarda un film…
– “Siamo impegnati in questo progetto filmico dove abbiamo avuto il patrocinio dell’Università di Cassino del Lazio Meridionale, l’Abbazia di Montecassino e del Consorzio Industriale del Lazio Meridionale. Le riprese partiranno a giugno 2019, la regia è stata affidata al regista Bruno Tarallo e sarà un film-documentario volto a contrastare il fenomeno delle violenze”.