Puglia, Lezzi: “Per il CIS Brindisi-Lecce le priorità sono coste e centri storici”

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Il ministro per il Sud questa mattina a Roma ha incontrato i sindaci Rossi e Salvemini e il presidente Emiliano per definire la road map del Contratto istituzionale di sviluppo (CIS)

ROMA, 3 luglio – “Dopo l’annuncio avvenuto nei giorni scorsi, sul contratto Istituzionale di sviluppo per Brindisi e Lecce, siamo già concretamente al lavoro. Questa mattina a Palazzo Chigi ho incontrato i sindaci delle due città, Riccardo Rossi e Carlo Salvemini, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’Amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri. Con loro mi sono confrontata per fissare la road map che porterà poi all’istituzione vera e propria del Cis, e abbiamo già individuato le due macro aree di intervento: la riqualificazione delle coste e delle marine, e la rigenerazione urbana, in particolare dei centri storici. Si tratta di un’occasione importante per il rilancio di queste due città del Salento, che vogliamo cogliere in tempi rapidi“.

Lo afferma in una nota il ministro per il Sud Barbara Lezzi.

Difficoltà particolari non credo ne incontreremo, perché ho verificato esserci una buona sintonia tra i due sindaci. Inoltre, nei prossimi giorni proporrò un incontro con le parti sociali, sindacati e imprese, affinché anche loro siano giustamente chiamate in causa e partecipi. Certamente prevedo anche il coinvolgimento dei ministri Costa e Bonisoli, in ragione della loro competenza su materie che saranno oggetto del contratto“.

Il prossimo passaggio prevede l’invio ai miei uffici, da parte dei sindaci, delle schede per i progetti che intendono inserire nel Cis – ha spiegato il ministro -. Una volta che saranno vagliate, si passerà alla delibera per l’attribuzione delle risorse, che consentirà poi di partire con la realizzazione delle prime opere. Quello che tutti vogliamo, attraverso questo Cis, è realizzare interventi utili, strategici, cantierabili il prima possibile, che siano a carattere infrastrutturale e a sostegno del pubblico così come dei comparti produttivi, al fine di realizzare un salto di qualità nello sviluppo delle due città ed aree“.