“Radici – Le giornate della Recupa 2024 – Il nostro futuro” a Gravina di Puglia

16

Presso la Masseria Recupa di Scardinale – Gravina in Puglia, sabato 28 settembre 2024, l’inaugurazione del ciclo di incontri Radici

GRAVINA IN PUGLIA  (BA) – Sabato 28 settembre 2024, dalle ore 15.30, nella suggestiva Masseria Recupa di Scardinale a Gravina in Puglia, si terrà l’inaugurazione del ciclo di incontri “Radici – Le giornate della Recupa 2024 – Il nostro futuro”.

L’iniziativa, alla sua seconda edizione, è organizzata dai fondatori dall’associazione LaVerdeVia che, folgorati anni fa dalla bellezza dei territori che si trovano fra la Puglia e la Lucania, nutrono la speranza di costruire un “percorso in grado di indicare un modo diverso di intendere la vita e le relazioni sociali ritornando ad esprimere il meglio della nostra umanità”.

L’evento – un’opportunità unica per riflettere sul legame tra tradizione e innovazione, salute e sostenibilità – si inserisce nella più ampia programmazione del Festival Cerealia 2024, giunto alla XIV edizione (www.cerealialudi.org). In tema con l’edizione 2023, anche Cerealia 2024 mette il focus sulle aree interne e montane del territorio italiano, lontane dai grandi centri urbani che già offrono molto, con il titolo: “Comunità rigenerative: azioni per lo Sviluppo Sostenibile”. Un tema ampio che si presta a essere raccontato con varie declinazioni. Non si considerano solamente i cereali ma si amplia lo spettro di azione dall’agricoltura alla tradizione, dal paesaggio alle problematiche della sostenibilità, per il futuro del Mediterraneo.

Il programma di sabato 28 settembre

La giornata inizierà alle ore 15:30 con l’incontro su “Agricoltura e zootecnia ai tempi dei Peuceti” della prof.ssa Claudia Lambrugo, professoressa associata in Archeologia classica presso il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano.
L’equipe dell’Università di Milano, guidata dalla professoressa Lambrugo e dalla professoressa Castoldi, nel corso degli ultimi anni ha condotto campagne di scavo nel sito di Jazzo Fornasiello in territorio di Gravina in Puglia. Questa attività ha consentito di individuare e analizzare resti archeozoologici e tracce di sostanze organiche nei grandi contenitori ceramici utilizzati per conservare il vino. Inoltre ha permesso  di raccogliere dati sulla civiltà dei Peuceti che rivelano informazioni interessati sulla cultura agricola e pastorale di questa popolazione e sulle tecniche da loro adottate.

A seguire, alle ore 17:00 si svolgerà l’incontro su “Il Mediterraneo: Ponte tra tradizione e innovazione”, durante il quale esploreremo il passato del Mediterraneo come crocevia di culture e il suo futuro sostenibile.
Quando si parla di “mediterraneo” si intende indicare genericamente il mare omonimo e con esso l’insieme di tutti territori che vi si affacciano. Questi luoghi, diversi da un punto di vista geografico, sono abitati da popolazioni con culture ricche e diversificate, che permangono sotto l’influenza di una storia millenaria di scambi culturali e commerciali e di importanti flussi migratori. Le antiche civiltà egizia, greca e romana hanno lasciato un’impronta duratura sull’arte, la filosofia, la politica, le religioni e l’architettura così come sulla gastronomia.
La cucina è rinomata per la sua freschezza e varietà ed assurta a benefici per la salute includendo alimenti come olio di oliva, pesce, frutta e verdura e cerali integrali: i componenti principali della Dieta mediterranea. La tradizione e l’esperienza millenaria di questi popoli può essere rivista alla luce delle attuali conoscenze scientifiche allo scopo di evidenziare linee guida da seguire per migliorare la qualità della vita delle persone e a preservare.
I relatori saranno Elisabetta Lupotto, Pasquale De Vita, Marcello Mastrorilli, Zina Flaghella e Gaetano Mastrogiacomo.

Modererà i due incontri Vincenzo Coppa, presidente de LaVerdeVia.

L’evento rappresenta un’importante occasione per confrontarsi su come le conoscenze storiche e tradizionali possano guidarci verso un futuro più sostenibile, per riflettere sugli Obiettivi Onu dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile connessi agli argomenti affrontati e su ciò che ciascuno di noi è chiamato a fare, in prima persona, per il loro raggiungimento:
obiettivo 2 – Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione, promuovere un’agricoltura sostenibile
obiettivo 3 – Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
obiettivo 6 – Garantire a tutti la disponibilità e la gestione dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie;
obiettivo 15 – Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.
Per informazioni e adesioni: Associazione Laverdevia
Tel e Whatsapp: 3454146026
www.laverdevia.it