L’iniziativa, organizzata dall’ADSI, si terrà al Museo Diocesano, prevista la partecipazione di illustri studiosi alla tavola rotonda
BISCEGLIE (BAT) – Venerdì 24 e sabato 25 maggio, a Bisceglie presso il Museo Diocesano, in largo S. Donato 5, si terrà un importante convegno organizzato dalla sezione pugliese dall’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane). “Un futuro per il nostro passato: recupero e valorizzazione dei centri storici” è il titolo della conferenza, organizzata in collaborazione con l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Barletta-Andria-Trani che, per l’occasione, hanno riconosciuto crediti formativi ai propri iscritti. “Buona parte del futuro, anche socio-economico ed occupazionale, del nostro territorio si gioca sul patrimonio culturale che, sedimentato nel tempo, ne costituisce l’anima identitaria”, sottolinea Piero Consiglio, presidente dell’ADSI Puglia.
Il convegno si articolerà in due sessioni: venerdì, dalle 16.30 alle 20.30, e sabato dalle 9 alle 13; nel pomeriggio della stessa giornata, dalle 15.30 alle 19.30, si terrà invece una tavola rotonda. Alle prime due sessioni, dopo un’introduzione di Piero Consiglio, interverranno illustri studiosi, specialisti nella materia. Nel dettaglio sono in programma le relazioni di: Giandomenico Amendola, Professore Ordinario di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio all’Università di Firenze su “I centri storici tra storia e memoria”; Dino Borri, Professore Ordinario Tecnica e Pianificazione Urbanistica al Politecnico di Bari su “Dilemmi delle politiche europee per la rigenerazione urbana”; Giulio De Iorio Frisari, docente a contratto presso diverse università su “Valore commerciale della tutela – Gli orizzonti del nuovo turismo d’arte tra ambienti d’epoca e prospettive urbanistiche”; Andrea Filpa, Professore Associato di Urbanistica, Titolare del corso “Territorio, Ambiente e Paesaggio. Contesti e strumenti” all’Università RomaTre su “Il ruolo degli spazi pubblici nel recupero urbano”; Matteo Ieva, Docente di Progettazione Architettonica e Urbana al Politecnico di Bari, su “L’infuturarsi della città storica come organismo di sistemi. Strategie di conservazione e di rilancio”; Massimo Ingravalle, amministrativista, su “La rivisitazione degli interventi di edilizia residenziale pubblica in zona “A” alla luce dei principi in materia di perequazione urbanistica”; Alberto La Notte, architetto specialista in restauro, su “Colore dell’architettura storica e restauro. Il caso di Bisceglie”; Aldo Patruno, dirigente Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia su “Valorizzazione dei centri storici nelle politiche regionali”; Nicola Rizzi, Professore Ordinario “Progettazione Urbana, Strutture” all’Università RomaTre su “L’analisi della costruzione storica dal punto di vista della meccanica delle strutture”; Stefano Storchi, architetto, segretario generale ANCSA (Associazione Nazionale Comuni Storici Artistici) su “Centri storici. Strumenti per la rigenerazione”; Pierfrancesco Ungari, Magistrato del Consiglio di Stato, Docente Legislazione Beni Culturali all’Università RomaTre, su “Una disciplina speciale per i centri storici?”; Michele Zampilli, Professore Associato di Restauro, Titolare del corso di restauro urbano all’Università RomaTre, su “Buone pratiche per il recupero di piccoli e medi centri storici in via di abbandono o sottoutilizzati”.