SAN CESARIO DI LECCE – Da martedì 2 a giovedì 11 marzo tra gli spazi della Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce e il web, con la residenza “E se l’ultima rabbia fosse un grido d’amore” di Audrey Launaz e Matthieu Elie Pierre Juilland, prosegue “Nella città venni al tempo del disordine”. Il progetto della compagnia Astràgali Teatro, finanziato da Artisti nei territori del Mibact e Regione Puglia, attraverso residenze, momenti di presentazione e dimostrazione di lavoro, spettacoli intende sperimentare un’azione di condivisione di ricerche e pratiche artistiche che nascono dalla riflessione sul ruolo che possono giocare le arti in generale e il teatro in particolare nella risoluzione non violenta dei conflitti. La residenza dei due giovani attori svizzeri prenderà il via martedì 2 alle 18 con un incontro in diretta su Facebook e Youtube (@AstragaliTeatro) e si concluderà giovedì 11 marzo, sempre alle 18 e sempre su Facebook e Youtube, con una dimostrazione del lavoro svolto in queste settimane incentrato sulla figura di Medea e sulle sue numerose interpretazioni nel corso dei secoli.
Audrey Launaz, classe 1997, entra nella classe pre-professionale del Centre d’Art Dramatique Aiglon nel 2012, iniziando a prendere lezioni di violoncello. Dal 2014 entra a far parte del dell’Ivraie Semblable, una compagnia professionale del teatro Waow con cui interpreta, tra gli altri, Huit-clos de Sartre. Nel settembre dello stesso anno, si occupa della trasmissione delle tecniche attoriali di base ai bambini del Centre d’Art Dramatique Aiglon. Consegue il suo diploma nell’estate del 2016 in classi speciali per artisti e sportivi d’élite al liceo Auguste Piccard. Attualmente è al terzo anno del Bachelor in Teatro Fisico all’Accademia Teatro Dimitri a Verscio. Durante gli studi è stata per due anni di seguito premiata al concorso di teatro di movimento del Crento culturale Migros.
“Nella città venni al tempo del disordine” ospiterà anche la residenza di Jean Hamado Tiemtorè, attore e regista del Burkina Faso attivo in Italia, Francia, Belgio, molto impegnato nel campo del teatro sociale che darà inizio al progetto “Tungaya no man’s land”, un percorso artistico che si pone di rendere conto della frammentazione identitaria a cui sono sottoposti gli immigrati, con particolare attenzione a quelle che vengono definite “seconde generazioni” (presentazione 12 marzo e restituzione 30 marzo sempre alle 18). Completeranno il programma gli spettacoli online (ore 19) di alcune compagnie pugliesi: Fragile di Terrammare Teatro (15 marzo); Storia dell’occhio di Astragali Teatro (16 marzo); Kore del Teatro Le Forche (23 marzo) e Decameron di Giovanni Boccaccio di Diaghilev (24 marzo).
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