Trevisi (M5S): “Ribadiremo il no ai gasdotti”
SAN FOCA (LE) – Si concluderà domenica 3 settembre nel lido di San Basilio a San Foca il Tour 2017 “Giù Le Mani dal Nostro Mare”, che ha visto portavoce regionali e nazionali ed europarlamentari del M5S incontrare i cittadini sulle spiagge pugliesi per per informare e sensibilizzare su tematiche importanti come la tutela dell’ambiente e del mare. Tanti gli argomenti affrontati nelle varie tappe del tour: dai depuratori alla tutela delle coste, dai rischi connessi alle trivellazioni, fino alla eccessiva privatizzazione delle spiagge pubbliche. A San Foca, sede scelta per l’approdo del TAP, si ribadirà il No ai gasdotti.
Alla manifestazione parteciperà anche il consigliere del M5S Antonio Trevisi. “Non ci stancheremo di ripetere – spiega il pentastellato – che il gasdotto non è a impatto zero. Si tratta di un’opera imposta con la forza dal Governo che non è voluta né dai cittadini né da quasi tutte le amministrazioni comunali salentine. Il suo iter autorizzativo ha ricevuto parere negativo dal comitato di VIA regionale e dal Ministero dei Beni culturali e non è stata ancora dimostrata la fattibilità del progetto, in particolare nell’area del microtunnel. Bisogna tener conto, inoltre – continua il consigliere cinquestelle – dei rischi e dei danni collaterali causati dall’uso del gas naturale, ossia quelli che derivano dalle perdite di metano durante l’estrazione e il trasporto del gas. Per non parlare dei casi di emergenza e di quelli in cui sarà necessario ridurre la pressione del gas, situazioni che vedrebbero coinvolta la centrale di depressurizzazione che si vorrebbe realizzare a Melendugno trasformando un bellissimo paesaggio agricolo in zona industriale. Se davvero si vuole decarbonizzare la Puglia bisogna puntare esclusivamente sulle fonti energetiche pulite e non sul gas come vorrebbero Renzi ed Emiliano. Lo sviluppo tecnologico sia nel settore industriale, che nei trasporti vede l’elettricità quale vettore del futuro – conclude – e mentre il mondo si muove verso le fonti rinnovabili in Puglia si sceglie di “innovare” puntando sul “vecchio” e sulle fonti fossili”.