SAN SEVERO (FG) – A San Severo è sorto il primo monumento dedicato alle Vittime del Dovere. L’opera, sul progetto dell’architetto Marco Valsecchi, è stata realizzata dall’Associazione Vittime del Dovere per tramite del suo caro socio, il Maresciallo Maggiore Ruolo D’Onore, Vittima del Dovere, Francesco Maratea.
Il monumento ubicato nell’area adibita a verde pubblico fra le vie Ruggiero Grieco, Tommaso Fiore e Padre Matteo D’Agnone, è stato ufficialmente inaugurato venerdì 18 marzo 20220, alla presenza delle cariche civili e militari.
Unitamente al monumento, alla cui realizzazione ha contribuito anche il Dott. Paolo Dell’Erba attraverso la donazione della pietra di copertura, è stato intitolato alla memoria dei Servitori dello Stato, anche il parco adiacente, frequentato in particolare da bambini e da giovani.
Alla cerimonia di inaugurazione, avvenuta alle ore 10, oltre al Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere, Emanuela Piantadosi, la Sig.ra Irene Ferrari, vedova del maresciallo dei Carabinieri Giorgio Di Pietro, socia fondatrice e membro del consiglio direttivo, il Viceprefetto Vicario della provincia di Foggia, Salvatore Caccamo, l’On. Carla Giuliano, il Consigliere regionale Paolo Dell’Erba, il Sindaco Francesco Miglio, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Col. Lorenzon e la rappresentanza della Compagnia di San Severo, il Ten. Col. Antonio Matteo Stoico Comandante Gruppo San Severo Guardia di Finanza, il Dirigente del Commissariato di San Severo e il Reparto prevenzione del crimine, il Capitano di Fregata Luigi Spalluto, Comandante in seconda della capitaneria di porto di Manfredonia, la Dott.ssa Pina Malcangi, Dipartimento della Giustizia Minorile e Comunità, una rappresentanza dei Vigili del Fuoco di San Severo, il 21° Reggimento Artiglieria di Foggia con il Maggiore Emily Cocca, il Maggiore Giovanni Maratea dell’11° Reggimento del Genio di Foggia, l’ Ispettore Attilio Montanaro del Carcere di San Severo, la Polizia Locale di San Severo e il Cappellano Militare, Dott. Giuseppe Rubbio, che ha benedetto il monumento.
Un momento toccante reso ancor più solenne dal Silenzio eseguito dal trombettiere della Banda musicale della Brigata meccanizzata “Pinerolo” dell’Esercito Italiano.
I ragazzi dell’Istituto Tecnico Agrario “M. Di Sangro” e Istituto tecnico geometri “Leon Battista Alberti”, accompagnati dalla prof.ssa Maria Antonietta Greco, e dell’Istituto Tecnico Economico Statale “Angelo Fraccacreta” accompagnati dal prof. Michele Biancardino, hanno poi omaggiato i presenti grazie alla lettura di alcuni pensieri realizzati per la speciale occasione.
Commozione per le famiglie del vigile urbano Carmelo D’Addetta, del Caporal Maggiore dell’Esercito Francesco Saverio Positano, del Caporal Maggiore Capo dell’Esercito Italiano Mario Frasca, del Primo Caporal Maggiore Pasquale Dragano, del Sergente paracadutista Salvatore Marracino e del Maresciallo Maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, intervenute per l’occasione.
Lo scavo, il basamento e la struttura dell’opera sono stati realizzati nei fine settimana degli ultimi sei mesi dal Maresciallo Maggiore Ruolo D’Onore, Vittima del Dovere, Francesco Maratea, unitamente ai suoi cognati, maestri muratori, e al figlio. La squadra ha lavorato senza percepire nessun compenso, offrendo il proprio lavoro, il proprio tempo libero e il materiale impiegato alla causa delle Vittime del Dovere.
“Riconoscenza a tutti coloro che hanno contribuito direttamente e indirettamente a realizzare questo piccolo sogno in terra di Puglia. Recuperare la memoria e le storie di quanti si sono sacrificati per il prossimo e per la nostra Patria è per la nostra Associazione fondamentale.
La ricerca e la divulgazione delle radici storiche del nostro Paese, deve concretizzarsi anche tramite opere tangibili volte a celebrare il sacrifico di tutte le Donne e gli Uomini, che hanno reso grande l’Italia, mettendo in pericolo la propria vita per la tutela della collettività e dei principi di giustizia e legalità su cui si fonda il nostro ordinamento democratico. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo sottoscritto, il 2 luglio 2021, un Protocollo d’Intesa con Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, orientato a sensibilizzare le Amministrazioni comunali nella diffusione e realizzazione di iniziative finalizzate a diffondere le testimonianze delle Vittime del Dovere.
Un esempio di spirito di sacrificio e dedizione che può diventare un potente strumento di promozione della cultura della legalità nella società civile e nelle giovani generazioni. Mantenere vivo l’esempio di Eroi moderni è un efficace mezzo di prevenzione dalla commissione di nuovi reati. Per questi motivi la cerimonia di oggi rappresenta un gesto concreto di riconoscenza verso le Vittime, ma anche una speranza per il futuro” ha commentato il Presidente Emanuela Piantadosi.
La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona d’alloro.