Ashoka Italia ha scelto le startup del Costa per rappresentare l’innovazione didattica italiana al fianco di scuole in Olanda, Gran Bretagna, Belgio, Germania, Francia e Polonia
LECCE – Nel mese di agosto Ashoka Italia ha effettuato una dettagliata indagine al fine di selezionare un’esperienza di didattica innovativa in Italia da invitare presso il meeting “Innovation Day on Education”, un workshop internazionale che si è svolto sabato 3 settembre presso il centro Antropia nei pressi di Utrecht, in Olanda. A selezione avvenuta, la scelta è caduta sull’originale esperienza dell’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce, Ashoka_02sm.jpgdove i docenti guidano i giovani e giovanissimi studenti alla creazione e gestione di piccole e micro startup imprenditoriali, una tecnica educativa che è già valsa alla scuola il titolo di finalista al Global Teacher Prize 2015, una sorta di Premio Nobel per l’Insegnamento. Ad interagire con gli oltre 100 colleghi ed esperti presenti ad Utrecht ed appartenenti a scuole e organizzazioni olandesi, inglesi, belghe, tedesche, francesi e polacche sono stati i docenti Daniele Manni ed Elisabetta D’Errico.
Tutte le sessioni di lavoro si sono svolte in lingua inglese e ogni gruppo ha avuto modo di presentare pratiche didattiche innovative e capaci di apportare cambiamento, sia quelle già avviate e in corso da anni che quelle in via di sperimentazione per il prossimo anno scolastico. Nello specifico, i docenti della scuola leccese hanno approfondito gli aspetti, le ricadute ed il grande impatto positivo che genera l’incoraggiamento, l’incubazione e l’accelerazione di vere e proprie imprese giovanili, le famose startup, negli studenti di età compresa tra i 14 e 19 anni, solitamente e generalmente curate in tutto il mondo da giovani un po’ meno “giovani”, laureati o, al massimo, studenti universitari, oltre ad affrontare ed approfondire la tematica inerente la cosiddetta “flipped classroom” (classe capovolta), interagendo e scambiando esperienze e considerazioni con i colleghi internazionali che annoverano una profonda esperienza nel campo. Gli interventi sono stati molto partecipati e si sono create le basi per future collaborazioni, così che le esperienze possano essere replicate in altre scuole e in altri paesi.
Tra i tanti interventi programmati, sono risultati di particolare interesse e rilievo quello di Mary Gordon, l’esperta canadese fondatrice di “Roots of Empathy”, il movimento che sottolinea la grande e fondamentale importanza che può avere la cura dell’empatia all’interno della classe, intendendo la capacità di ogni allievo di riconoscere e comprendere le emozioni dell’altro, e quello di Jelmer Evers, il docente olandese finalista al Global Teacher Prize 2015, che ha concepito la teoria e scritto il libro “Flip the system”, in cui viene presentata non la visione di una classe “capovolta” ma il capovolgimento dell’intero sistema didattico e istruttivo nazionale.
Ashoka è l’associazione globale di innovatori sociali, uomini e donne ideatori di progetti in grado di cambiare il mondo trovando soluzioni ai problemi sociali più urgenti. Dal 1981, sono stati eletti quasi 3000 imprenditori sociali come Ashoka Fellows, fornendo loro stipendi di sussistenza, supporto professionale e accesso a una rete globale di persone che la pensano allo stesso modo in oltre 70 paesi. Ashoka immagina un mondo che reagisce rapidamente ed efficacemente alle sfide sociali e dove tutti gli individui hanno la libertà, la fiducia e il sostegno sociale per affrontare qualsiasi problematica e guidare il cambiamento. Mira a creare un ambiente globale, imprenditoriale e concorrenziale tra i cittadini, un ambiente che permetta agli imprenditori sociali di crescere e che dia la possibilità ai cittadini di tutto il mondo di pensare e agire come autori del cambiamento.