Domani nella Distilleria De Giorgi la prima dimostrazione al pubblico della residenza a cura delle due musiciste e compositrici
SAN CESARIO DI LECCE – Nella Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce prosegue Sguardi Meridiani, nuovo progetto di Astràgali Teatro sostenuto da “Residenze per artisti nei territori (Edizione 2022-2024)” di Regione Puglia e Ministero della Cultura. Domenica 27 novembre (ore 20:30 – ingresso libero) la prima dimostrazione al pubblico di Sentire/Ascoltare, residenza a cura delle musiciste e compositrici Daniela Diurisi e Olivia Bignardi. Un progetto di ricerca site-specific che si prefigge di indagare sulla sonorità degli spazi e vuole al contempo essere stimolo per una riflessione comune sulle ricchezze materiali e immateriali del territorio comprensiva della dimensione legata alla responsabilità civile e sociale nei confronti dello spazio vissuto e strumento di valorizzazione dei luoghi. Un percorso di ricerca agito con un particolare focus sulle potenzialità dell’ascolto dei luoghi. Un duo strumentale già di per sé caratterizzato da differenze riguardo la componente materica e dimensionale degli strumenti impiegati. Un clarinetto (Olivia Bignardi) e un sax baritono (Daniela Diurisi) esplorano lo spazio della Distilleria De Giorgi caratterizzato da ambienti muliformi e dalla presenza di oggetti di grandi o piccole dimensioni e materiali differenti sperimentandone le risonanze. Una tessitura sonora che si affida idealmente al testo poetico di Giorgio Manganelli (da Centuria, numero otto) che gioca con l’assenza come elemento chiave per un sentire lo spazio vuoto. Nell’esplorazione è coinvolto ad indagare sulla componente visiva l’artista Ulderico Tramacere, fotografo e land artist che in questo frangente usa la luce per disegnare traiettorie multidimensionali negli spazi risonanti. Un seme che possa innescare il senso di un sapore nuovo legato al conosciuto ma alle volte non percepito. “In questo piccolo esperimento sensoriale ci concentriamo sulla centralità dell’ascolto come mezzo esplorativo della risonanza dei luoghi, ridisegniamo lo spazio con la luce aprendo la visione a nuove prospettive, restituiamo un non luogo da rileggere secondo la propria intima sensibilità”, sottolineano le due artiste. “Cerchiamo quell’assenza all’interno di uno spazio che ha una densa storia vissuta, che è passato per il silenzio e oggi ancora si trasforma e può restituirsi in nuove forme”.
Info 3892105991 – teatro@astragali.org.