A quanto si apprende, i fatti risalgono allo scorso 19 marzo quando la vittima, condotta dai due indagati in una campagna, sarebbe stata immobilizzata, con i polsi legati dietro la schiena, trascinata con un guinzaglio e violentemente picchiata con una mazza su tutto il corpo e con una bottiglia rotta.
Il 25enne ha riferito agli investigatori che già il giorno precedente era stato picchiato dagli stessi aggressori. Inoltre il padre, hanno ricostruito gli investigatori, per cercare di risolvere definitivamente la questione si sarebbe anche reso disponibile a risarcire economicamente il presunto furto del cane, nonostante il figlio avesse negato l’episodio.
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