LECCE – Dopo un’estate che l’ha visto protagonista in un lungo e accurato “rodaggio” live, su e giù per l’Italia, per incontrare il pubblico, per sperimentare e proporre alcune delle novità, Raf si prepara al nuovo tour autunnale. Il cantante pugliese sarà in giro per l’Italia, a partire dal 19 ottobre, per una serie di nuovi live. L’appuntamento darà modo ai suoi fans di conoscere più da vicino non solo i suoi grandi successi ma anche il suo ultimo album “Io Sono”.
Energia, emozioni e sorprese live per chi verrà ad ascoltare il cantautore: tutto è pronto, a cominciare dalla scaletta del concerto, acustico nella prima parte e poi “elettrico” – uno dietro l’altro i grandi successi di Raf, un repertorio che pochi colleghi possono includere, e gran parte delle canzoni contenute nel nuovo album di inediti “Sono Io” (Universal), che ha conquistato all’uscita la Top Ten delle classifiche di vendite.
Un tour che unirà ricordi pop (con le canzoni che hanno fatto la storia della musica leggera degli ultimi decenni) ed innovazione, nel concept sonoro e scenico, a cui Raf è da sempre molto attento. A novembre il tour farà tappa per ben volte in Puglia: a Lecce il 19 (Teatro Politeama) e a Bari il 20 (Teatro Palazzo).
Nel concerto che non ti aspetti, un emozionante mix di classici, pezzi pieni di energia e canzoni inedite, queste ultime tratte dal nuovo disco già adorato dai fan: “Come una favola” (“Sanremo 2015”); “Rimani tu”; “Eclissi totale”; “Pioggia e vento” (premiato di recente al “SalinaDocFest 2015” per il tema dell’immigrazione clandestina); “Arcobaleni”; “Con le mani su”; “Amore sospeso”. Poi le hit, ovvero i singoli che hanno fatto da “soundtrack” di intere stagioni: tra queste, “Infinito”; “Via”; “In tutti i miei giorni”; “Due”; “Il Battito Animale”; “Cosa Restera degli anni ’80”; “Ti pretendo”; “Sei la piu bella del mondo”; “Non è mai un errore”; “Ossigeno”.
Con Raf in tour ci saranno Stefano Bechini (batteria,synth e percussioni elettroniche); Maurizio Campo (piano, Hammond e synth); Cesare Chiodo (basso e chitarre).