Spettacolo vincitore del concorso della co edizione del Festival Troia Teatro

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Si tratta di “Mamma – piccole tragedie minimali”

giuseppe luciano pirroTROIA (FG) – È “Mamma – piccole tragedie minimali”, allestito dalla compagnia al femminilenapoletana Matremo Teatro, lo spettacolo vincitore del Premio Scrofa d’Oro indetto da Eceplast srl, all’interno dell’XI edizione del Fèstival Tròia Tèatro. A loro il premio di 1500 euro. Protagoniste dello spettacolo, tratto dal testo di Annibale Ruccello, sono: Caterina Di Matteo, RobertaFrascati, Angela GarofaloeMonica Palomby,

Così la giuria, composta dai critici teatraliFrancesco Chiaro (Persinsala.it), Marianna Masselli (Teatro&Critica.net),Emilio Nigro (Hystrio), Mariateresa Surianello (Tuttoteatro.com) eAlessandro Toppi (IlPickwick.it), ha motivato la scelta:
“Per aver affrontato la difficoltà del confronto con un testo classico, con un’indiscutibile complessità tanto linguistica, quanto strutturale;
per la tensione ad una drammatizzazione personale, da approfondire sul piano registico e interpretativo, perché siano limatieccessi di presenza scenica;
per aver scelto un percorso collettivo in tempi di teatralità individuale;
per aver iscritto nella concezione performativa una ricerca di costruzione dell’immagine che persista alla visione.
A maggioranza il Premio Eceplast la Scrofa d’oro 2016 va a “Mamma – piccole tragedie minimali”.

Il progetto “Mamma – piccole tragedie minimali” è frutto di un percorso pedagogico sviluppato all’interno della Scuola Elementare del Teatro, diretta dal regista Davide Iodice, presso l’Ex Asilo Filangieri di Napoli.L’idea di mettere in scena l’opera di Ruccello nasce da una precisa esigenza delle sue interpreti: affrontare il femminile nella sua totalità, fino ad arrivare alla sua forma più alta, la maternità con i sentimenti che comporta (frustrazioni, dolori e purissime forme d’amore).
Le interpreti della pièce hanno dichiarato: «La nostra compagnia è nata da poco più di un anno e questo è il primo premio che vinciamo e anche il primo concorso e il primo festival a cui partecipiamo.Siamo felici e perché non dirlo?!L’accoglienza trovata a Troia è stata particolarmente calda da parte di tutta la comunità del festival e della città.Un’occasione per incontrare e confrontarci con altri artisti, una vera esperienza di arricchimento personale.
Questo è per noi un nuovo inizio e sentiamo profondamente come il nostro lavoro prenda energia da tutto ciò che si trova intorno. Dal festival portiamo a casa emozioni, amore e relazioni. Il sentimento appunto».

Sottolinea Francesco Ottavio De Santis, direttore artistico del festival: «Interessante nel concorso di quest’anno è stata la discussione durante il talking about con giurati e artisti su cosa sia la spettacolarizzazione, dove vadano inseriti i diversi linguaggi e sul significato di metterli in gara. Abbiamo voluto lanciare una tematica ampia, sui sentimenti, non solo amorosi, ma sul sentire che porta all’azione, coinvolgendo diverse forme artistiche. A noi interessa sempre e soprattutto portare spettacoli in divenire e che alimentino una discussione reale sul teatro».