MONOPOLI – Importante e impegnativa iniziativa del Liceo Musicale “Luigi Russo” in occasione delle prossime festività pasquali.
Il 23 marzo a Polignano, presso la chiesa della Trinità, il 30 marzo a Conversano, presso la chiesa di S. Giuseppe e il 31 marzo a Monopoli, nella chiesa di S. Leonardo, con inizio sempre alle ore 19.00, andrà in scena il “concerto-meditazione” intitolato “Stabat mater”.
“Stabat mater dolorosa”, cioè “Stava la Madre addolorata”, è il primo verso di una “sequenza” del Duecento,
Punto di partenza del lavoro è stata la consapevolezza di quanto i riti per la Settimana santa coinvolgano a livello emozionale, oltreché religioso, le comunità del Mezzogiorno d’Italia e della Puglia in particolare (le processioni, le marce funebri delle bande, la visita ai “sepolcri”).
La dimensione religiosa, da secoli, attrae l’interesse artistico di musicisti, letterati e artisti figurativi consapevoli di quanto i loro mezzi espressivi possano cogliere e rappresentare al meglio la drammaticità del dolore, della paura e dello spaesamento umano di fronte alla morte.
Per cui, iniziando un ideale percorso dal testo medievale della citata “sequenza” di Jacopone da Todi, i ragazzi hanno potuto studiare ed eseguire stralci esemplificativi tratti dagli Stabat mater di Pergolesi, Vivaldi, Kodalye, oltre che di un anonimo pugliese, conservato presso l’archivio diocesano di Monopoli.
Brani di un corpus musicale poco conosciuto ma che ne hanno rivelato appieno tutta la bellezza; assieme a questo repertorio, però, si è voluto indagare altre forme di religiosità musicale, meno colte e più spontanee come, a esempio, in canti di passione che ancora oggi si eseguono
tradizionalmente attribuita al beato Jacopone da Todi ed entrata a far
parte della liturgia della Chiesa cattolica nel Settecento. In essa, l’autore descrive le sofferenze di Maria, la Madre, ai piedi della croce dove sta agonizzando suo Figlio, Gesù Cristo.
Sviluppando un’ispirazione del Docente di chitarra Pierluigi Ostuni e col supporto degli altri
loro insegnanti Ferulli, Amodio, Valenzano, Lacasella e Valenti, gli studenti del Laboratorio di esecuzione e interpretazione della classe Quinta del Liceo musicale di Monopoli hanno operato una selezione tra i moltissimi autori, di tutte le epoche, di autori celebri o anonimi, colti o “popolari”, che hanno messo in musica lo “Stabat mater” durante la settimana santa nella Grecìa salentina. Canti accompagnati da strumenti popolari come l’organetto o la chitarra e recitati in lingua grika, il dialetto antico parlato tutt’ora nella Grecìa, dove il racconto delle vicende della settimana santa si fa espressione sincera di dolcezza spirituale.
Sono questi, dunque, i brani musicali che verranno eseguiti dagli studenti del “Luigi Russo” nelle tre serate di concerto, nella suggestiva ambientazione di alcune fra le chiese più intime e raccolte del nostro territorio.
Ne emerge un affresco complessivo eterogeneo della figura della Madre; una coesistenza di drammaticità e serenità, di divino e umano, come risulta evidente anche dalle pagine di Bach o Mozart incluse nel programma.
I testi letterari che verranno recitati a fare da tessuto connettivo alle trame sonore sopra descritte, tratti da alcune lettere di Don Tonino Bello, da testi poetici di Dante e Alda Merini, da passi dei Vangeli apocrifi, sottolineano l’unicità della figura della Madre che nei suoi contorni più autentici è donna che soffre, consola, ama. Il tutto reso ancora più vicino alla nostra sensibilità dalle contingenze dell’attualità: madri che perdono i loro figli in guerra, nelle tragedie dell’immigrazione o che devono affrontare la complessità del moderno.
Questo il Programma musicale completo delle tre serate:
Jacopone da Todi, Stabat mater sequenza per voce sola
G.B. Pergolesi, Stabat mater (primo numero)
A. Vivaldi, Stabat mater (primo numero)
W. A. Mozart, Adagio dal concerto per clarinetto e orchestra
W. A. Mozart, Ave verum corpus
W. A. Mozart, Lacrimosa dal Requiem
A. da Celano, Dies irae
Anonimo pugliese, Stabat mater
Anonimo, Voi ch’amate lo criatore lauda medievale
F. De Andrè, Tre madri
J.S. Bach, Corale dalla Passione secondo Matteo
Z. Kodàly, Stabat mater corale
Anonimo, Canti di passione in griko
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