TARANTO – Questa mattina si è tenuto un incontro tra l’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alla Risorsa Mare Gianni Cataldino, l’agenzia regionale Asset, l’Istituto Agronomico Mediterraneo Ciheam e una rappresentanza qualificata del settore pesca e mitilicoltura.
«A valle di un accurato studio del sistema produttivo dei mitili e delle nostre acque – ha spiegato Cataldino –, si è definito un percorso utile a determinare, in ragione del disciplinare emanato a febbraio dal Ministero delle Politiche Agricole, una certificazione nazionale di qualità della cozza tarantina insieme a una certificazione della sostenibilità del sistema produttivo».
«Accanto alla emersione dall’abusivismo e alla repressione della filiera illegale – le parole del sindaco Rinaldo Melucci –, l’amministrazione vuole porre in essere azioni utili a valorizzare il prodotto attraverso l’applicazione delle più moderne tecniche per ridurre l’impatto ambientale della produzione e costituire una filiera sostenibile e di qualità che esalti la straordinarietà della nostra cozza».