Quattro ore di confronto vero
TARANTO – Il Comune di Taranto e la Regione Puglia, che già negli ultimi giorni si erano resi disponibili ad un dialogo tra ministero, azienda e parti sociali, dialogo che evidentemente ha bisogno di coinvolgere di più e meglio la comunità ionica e pugliese in genere, alla stregua di quanto avvenuto per l’analoga vertenza a Genova, ha raccolto con favore l’invito giunto dalle sigle sindacali FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM e USB, rappresentanti nel complesso la stragrande maggioranza dei lavoratori dello stabilimento siderurgico di Taranto, tra le altre cose, si legge, volto al coinvolgimento attivo degli enti locali sui tavoli strategici per il futuro dell’Ilva, ciascuno per la propria competenza.
Con il primo incontro di oggi alla presenza del Sindaco Rinaldo Melucci e del Presidente della Regione Michele Emiliano, in un clima di rinnovata sinergia in favore del territorio, si sono poste le basi perché tramite questo percorso siano meglio coniugate le istanze dei lavoratori, dell’indotto, dello sviluppo economico della città e della salute dei cittadini. Il tutto nel quadro di una trattativa nella quale, come già ribadito sia dal Sindaco che dal Governatore, le implicazione sulla vita dell’intera comunità pugliese vanno ben oltre la mera vertenza sindacale e nella quale il pubblico conserva un ruolo fondamentale.
Quattro ore di confronto vero, franco, intorno a piano ambientale e piano industriale, come non se ne vedevano da tempo immemore a Taranto che per esplicita esigenza dei lavoratori si è svolto a porte chiuse.
Le parti hanno ribadito convintamente il bisogno di responsabilità e unità di tutti gli interlocutori locali, istituzionali e non; il civico ente non mancherà di includere in questo processo virtuoso tutta la classe politica e dirigente tarantina e regionale.
Il presidente Emiliano ed il Sindaco Melucci hanno, in ultimo, confermato il pieno sostegno alla battaglia sindacale ed hanno sottolineato l’opportunità della presenza delle istituzioni locali ai prossimi appuntamenti presso il Mise, come per altro normale in ogni grande vertenza.
Le parti tutte hanno convenuto di aggiornare l’incontro nei prossimi giorni per ulteriori verifiche.