“Questo laboratorio urbano – spiega il sindaco Rinaldo Melucci – è la risposta a un’esigenza che avvertiamo costantemente: mettere a sistema le migliori competenze del territorio, affinché si inneschi un reale cambio di paradigma. TaLab è più di una manifestazione di vicinanza della Regione Puglia a Taranto, quindi, è l’opportunità di ampliare gli strumenti utili a definire quel modello alternativo di sviluppo che abbiamo immaginato per la nostra città. TaLab sarà il braccio operativo del Piano Strategico “Taranto Futuro Prossimo”, come l’Urban Transition Center lo è già nel realizzare gli obiettivi previsti dal nostro grande piano di transizione “Ecosistema Taranto”. Con i professionisti di TaLab faremo molta strada insieme, disegnando la città che celebrerà nel 2026 i XX Giochi del Mediterraneo”.
Per l’assessore regionale allo Sviluppo economico Cosimo Borraccino: “Il progetto TaLab rappresenta per tutta l’area jonica una straordinaria opportunità, da un lato, per supportare l’azione amministrativa degli enti locali interessati dal Piano strategico “Taranto Futuro Prossimo”, nella realizzazione degli interventi di pianificazione e di rigenerazione urbana previsti, valorizzando il coinvolgimento, il contributo e la condivisione dei cittadini, e, dall’altro, per mobilitare investimenti privati finalizzati a incrementare l’attrattività e la competitività di tutto il territorio coinvolto. Si tratta, quindi, di una iniziativa che si rivolge in particolare agli enti locali e alle strutture pubbliche e private aventi rilevanza strategica per Taranto e che sono certo saprà dare un impulso significativo allo sviluppo di tutta l’area vasta jonica, con positive ricadute in termini di crescita economica e incremento occupazionale. Il nostro obiettivo è quello di implementare, nel capoluogo jonico, un nuovo modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità ambientale e sulla chiusura dei cicli produttivi, in modo da liberare questo territorio dal ricatto occupazionale imposto, per troppi anni, dalla grande industria siderurgica. Il Laboratorio “TaLab” sono certo che saprà fornire un contributo determinante in questa direzione, costruendo importanti sinergie tra enti locali, sistema produttivo e cittadini che hanno a cuore lo stesso obiettivo: il benessere di questo territorio e di questa comunità”.
“La grande sfida di Taranto si chiama Mediterraneo, la città torna lì dove tutto è iniziato e si candida a essere una rinata perla di questo mare che ha fatto grande la sua storia” ha detto nel suo intervento Elio Sannicandro, direttore generale di Asset Puglia “ Oggi, in questa sede tarantina della Regione Puglia, abbiamo dato il via a quel laboratorio urbano chiamato TaLab, un progetto del Piano strategico di Taranto: una struttura snella ed efficiente a supporto del Comune di Taranto, della Provincia e degli enti territoriali che ricadono nello spazio di azione dello stesso Piano Strategico, uno strumento a disposizione della comunità per immaginare e disegnare il futuro”.
TaLab è diviso in tre aree:
tecnica (si occuperà di sviluppare progettualità su quelli che sono gli interventi infrastrutturali del territorio tarantino, dalla mobilità ai trasporti, dalla rigenerazione urbana all’impiantistica sportiva);
sviluppo (composta da esperti in sviluppo locale e programmazione comunitaria, innovazione e valorizzazione del patrimonio culturale);
partecipazione e comunicazione (dedicata a comunicazione, social media, ai processi partecipativi e alla promozione dell’immagine del territorio).
Il compito di Asset sarà proprio quello di fornire supporto tecnico alle strutture regionali per attuare in sinergia con il Comune di Taranto il processo di pianificazione strategica anche attraverso il tessuto produttivo e sociale.
“Tra le prime azioni che metteremo in campo – prosegue Sannicandro – c’è la ricognizione dello stato dei luoghi in cui versano gli impianti sportivi prescelti per le competizioni dei XX Giochi del Mediterraneo che si terranno a Taranto nel 2026. Significa sviluppare progetti di adeguamento del vecchio alle norme vigenti delle federazioni sportive, ma anche sviluppare le progettazioni di nuovi impianti quali il centro natatorio (stadio del nuoto, piscina olimpionica) e il centro nautico oltre ad ulteriori palestre e impianti di quartiere. Tutte le attività del laboratorio saranno fortemente legate a costanti processi partecipativi. Sono infatti previsti incontri periodici con la comunità e i vari stakeholders proprio in merito alle questioni più sentite , un ascolto dal basso che vuole essere di profonda condivisione con il territorio”.
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