Il progetto, al fine del raggiungimento efficace degli obiettivi generali della strategia, si propone di sostituire l’attuale pavimentazione in manto bituminoso con pavimentazione in pietra locale che si armonizzi alla pavimentazione storica già presente, la quale sarà oggetto di opportuno trattamento speciale di pulizia e risistemazione.
Le emergenze architettoniche presenti nell’area (Tempio Dorico, Palazzo di Città, Castello Aragonese, giardini e Mura Aragonesi) dovranno essere fisicamente e visivamente collegate mediante un’opera equilibrata di ricucitura delle parti, così da accompagnarne e agevolarne la fruizione quotidiana e turistica, assicurando l’accessibilità all’utenza allargata e un collegamento senza ostacoli con un tracciato fondamentale per l’Isola, via Duomo, la quale farà più saldamente parte di questo luogo che si candida a diventare in maniera più convinta nuova polarità di testa della Città Vecchia.
Dovranno predisporsi misure efficaci di “traffic calming” (dossi, woonerf e simili) per ridurre la velocità del flusso veicolare e favorire la viabilità pedonale, accentuando la sicurezza dei fruitori della strada più deboli. L’area a parcheggio attuale, ritagliata in un interstizio urbano a cavallo tra piazza Castello e piazza Municipio, dovrà essere ripensata e ridimensionata per consentire la fusione delle due realtà urbane mediante una piazza monumentale che funga da nuova polarità e riconfiguri l’assetto generale del luogo attualmente scoordinato e frammentato. Le aree a verde verranno risistemate e implementate per accrescere il decoro complessivo dell’area e saranno installati impianti di irrigazione temporizzati con sensori pluviometrici per assicurarne la corretta aspersione. Gli spazi saranno anche dotati di nuovi elementi di arredo urbano, cartellonistica e pannellature storico-descrittive, nuova illuminazione a risparmio energetico ed alta efficienza, sistemi di videosorveglianza collegati con la centrale operativa della Polizia Locale di Taranto.
Il concorso per la riqualificazione di piazza Fontana (1 milione di euro) mira ad immaginare una valorizzazione dell’antica piazza della città, prospettando un intervento in stretto dialogo con il contesto urbano e la fontana-simbolo. La proposta progettuale dovrà comprendere l’integrazione tra verde, illuminazione, pavimentazione, arredo urbano, viabilità, socialità e accessibilità al fine di garantire la valorizzazione della riqualificazione complessiva. La progettazione assumerà, quindi, la connotazione di una vera e propria installazione artistica nell’ambito dell’installazione (fontana-scultura) stessa.
Una particolare attenzione dovrà porsi nell’armonizzare le indicazioni progettuali per la mobilità ed il traffico urbano di cui al progetto della Linea BLU della Rete BRT (Bus Rapid Transit) – che vede in piazza Fontana un importante snodo, con la previsione di un sistema di controllo e regolazione della circolazione che abbracci tutta l’area compresa tra la piazza e via Cariati – all’ambiente costruito circostante ed alla relativa percezione positiva del contorno. L’operazione progettuale, in un tutt’uno di nuova dimensione paesaggistica, dovrà inserirsi con quella che si definisce cultura del recupero, di cui la città di Taranto vive un intenso momento, nel rapporto armonico stabilito tra le volumetrie e gli spazi progettati, anche con l’ausilio di una ideata percezione del contesto in “quota”.
Inoltre, per un completo e definitivo riassetto urbano di piazza Fontana, è necessario rappresentare una adeguata “saldatura” con gli spazi frammentati circostanti prevedendo, oltre che alla prosecuzione della pavimentazione nel tratto di Piazza Fontana confinante con gli immobili e la Torre dell’Orologio (oggi carrabile ma da rendere pedonale a naturale estensione della piazza stessa) sino a lambire via del Tullio, alla riqualificazione/sistemazione delle facciate dei palazzi prospicienti la stessa, anche con soluzioni verticali a verde.
«Questi due progetti si candidano ad essere due interventi simbolo della rinascita del Centro storico di Taranto – le parole dell’assessore Ubaldo Occhinegro – e vogliamo puntare fortemente sulla qualità progettuale invitando i migliori professionisti locali, ma anche nazionali e stranieri a cimentarsi con una sfida non semplice, ma che rimarrà indelebile nella storia architettonica della nostra città. Le piazze più rappresentative della nostra isola devono ricevere la giusta attenzione e riteniamo che la scelta del concorso di progettazione sia la strada giusta per un intervento di simile portata».
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