“Confindustris sbaglia, l’azienda danneggia l’economia”
TARANTO – “Un’azienda gravemente malata come Ilva non può essere assolutamente considerata una risorsa per il Paese. Il numero uno di Confindustria Boccia, nell’incontro pubblico sul metallurgico, al quale ha preso parte anche il governatore Emiliano, ha difeso l’indifendibile. Un anno fa fu proprio il suo giornale, Il Sole 24 Ore, ad evidenziare l’entità del danno procurato dall’impatto della vicenda Ilva sul sistema industriale del Paese, con un dato eclatante: ‘L’Ilva ha avuto conseguenze anche sulla società italiana…in tre anni sono andati in fumo 10 miliardi di euro di Pil’, recitava Il Sole il 26 luglio del 2015. Da allora ad oggi la situazione è solamente peggiorata, e con il decimo decreto altri soldi degli italiani andranno sprecati. Ilva è agonizzante, commissariata e parzialmente sotto sequestro. Ci troviamo di fronte ad un’azienda vecchia, ad una struttura pericolosa che non tornerà mai più ad essere produttiva e che continuerà a mettere a repentaglio la vita dei propri lavoratori. La filiera dell’acciaio deve sapere fare a meno di un tassello che produce solo guai, e che è a tutti gli effetti antieconomico”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola, capogruppo per il Gruppo Misto in commissione Lavoro della Camera dei Deputati.