Il 28 settembre, dalle 19 a mezzanotte, è di scena il percorso nella Taranto sotterranea con l’apertura straordinaria e in contemporanea di 10 siti. L’iniziativa è a numero chiuso e con prenotazione già partita
TARANTO – Dieci, diversi, ipogei. Aperti in contemporanea e in via del tutto straordinaria. Sabato 28 settembre, dalle 19 a mezzanotte, torna a grandissima richiesta La Notte Bianca degli Ipogei, un format di Taranto Grand Tour che nelle precedenti edizioni ha già conquistato tarantini e turisti.
L’iniziativa è realizzata con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia e il patrocinio di Comune di Taranto e Confcommercio Taranto.
La serata è dedicata all’amico e socio della cooperativa Polisviluppo, Francesco Franchini, prematuramente scomparso.
«Un viaggio nel cuore antico della città, alla scoperta di luoghi spesso chiusi o inaccessibili. Vero valore aggiunto del progetto – spiegano i promotori – è aver messo in rete questi siti, primo passo di un’idea ancora più ambiziosa: la realizzazione del Museo Diffuso degli Ipogei che potrebbe, a tutti gli effetti, candidarsi a diventare un ulteriore polo di attrazione turistica». Perché gli organizzatori, tutti operatori da molti anni impegnati sul territorio, hanno una precisa idea della Taranto del futuro.
Accogliente, forte della propria storia e delle proprie radici, in grado di raccogliere un interesse crescente in termini di turismo. Ed ecco allora la scelta di partire proprio dalla storia. Gli ipogei sono un simbolo fortemente identitario, dal momento che – sin dall’età greca- si è cavato il banco roccioso dell’attuale città vecchia. Questo ha permesso di ottenere materiale da costruzione per gli edifici superiori, ma anche i cosiddetti ipogei e cioè ambienti sotterranei utilizzati in passato per gli scopi più diversi: produttivi, abitativi, cultuali, ricoveri per animali.
In questa edizione porte aperte negli Ipogei Portacci di via Duomo, Sant’Agostino di vicolo Sant’Agostino, dei Palazzi Galizia (vicolo Ospizio), Spartera (corso Vittorio Emanuele), Stola (via Paisiello), Antonelli (vicolo I Quartiere), Barion Santamato (via Paisiello). E ancora: saranno visitabili anche l’ipogeo di Sant’Andrea degli Armeni in via Paisiello, quello funerario e il frantoio Normanno di via Cava. Un percorso itinerante che offrirà ai visitatori anche la possibilità di scoprire angoli meno noti dell’isola. Da un lato alcuni tra i più significativi ambienti sotterranei di quella che fu l’Acropoli greca, alcuni dei quali sottostanti i palazzi nobiliari, in cui ammirare tagli di cava e blocchi di età greca, resti di strutture romane e medievali. Dall’altro l’occasione per passeggiare tra vicoli, slarghi e piazzette.
Da quanto il progetto è partito, migliaia le presenze registrate, anche da altre regioni e dall’estero.
Già partite le prevendite (info https://bit.ly/4dzRtO0 e 388.7848371). I ticket si possono anche acquistare presso l’Info Point, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 20. Contributo unico 8 euro, gratuito per i minori di 12 anni. La vendita dei biglietti sarà interrotta una volta raggiunta la capienza massima stabilita per ragioni di sicurezza e per garantire la migliore fruizione possibile.
Il giorno dell’evento, dalle ore 18, la prenotazione on line potrà essere convertita in ticket cartaceo all’Info Point ritirando anche la mappa con cui raggiungere in autonomia i vari siti. Gli ipogei saranno presidiati da personale del Taranto Grand Tour che fornirà informazioni ai fruitori.