Al Teatro Mariella di Monopoli ‘Maledetta Primavera” con Daria Paoletta

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Per la Stagione teatrale 2024/25, venerdì 17 gennaio, la riscrittura di uno dei miti fondanti della nostra cultura, quello del ratto di Proserpina

Locandina con spettacoli della Stagione teatrale 2024/25 a MonopoliMONOPOLI – Con la riscrittura di uno dei miti fondanti della nostra cultura, quello del ratto di Proserpina, prosegue venerdì 17 gennaio alle 21.00 (apertura porte 20.30), la stagione del Teatro Mariella di Monopoli. In scena lo spettacolo “Maledetta Primavera, (sottotitolo “Chè gli dei non possono piangere”) di e con Daria Paoletta in cui si affronta con consapevole, leggera e sferzante ironia il dolore di una perdita e lo scoramento di una separazione che è, allo stesso tempo, la nascita di una nuova stagione. Così viene a delinearsi il profilo di una donna che, di fronte al torto subito dalla figlia, si mostra fragile, insicura eppure determinata, disperata e rabbiosa nel suo tentativo di riparare l’ingiustizia, per ritrovarsi, infine, prigioniera lei stessa di una violenza che non genera altro che violenza.

A condurre il racconto l’attrice e autrice che, nel vestire i panni ora di Cerere, ora di Proserpina, riporta il mito alla propria esperienza di vita e ce lo rende prossimo, vicinissimo, permettendoci di rielaboralo, metabolizzarlo e riconoscerlo. Perché a ciascuna delle nostre vite il mito ha dato forma e nel racconto delle vicende di questi dei, dal carattere così fortemente esasperato, possiamo ritrovare la nostra personale, più intima eppure collettiva, storia senza tempo di donne e di uomini, di figlie e di figli.

Il terzo appuntamento del cartellone 2024/2025 racconta il ciclo della vita attraverso il susseguirsi delle stagioni. La rilettura del ratto di Proserpina, uno dei miti più famosi raccontati dai poeti greci, è una narrazione dal ritmo incalzante e tempestoso, densa di ironia, capace di affondare nelle radici del mito per riaffiorare ai giorni nostri e parlare con lucida consapevolezza all’animo umano.

L’allestimento della scena è essenziale e si compone in uno spazio, che richiama, omaggiandolo, l’universo teatrale di Peter Brook, ed è segnato da un tappeto assai consumato, in cui però sono ancora leggibili tracce della trama del disegno orientaleggiante e rosso scuro.

Al centro campeggia un trono stilizzato, in legno nero, intorno a cui l’attrice, autrice e regista pugliese, con il conforto di luci che compongono gli spazi cangianti della storia, e di suoni che ne segnano con delicatezza gli snodi accompagnandone l’evoluzione emotiva, si muove con una gestualità nitida, necessaria e mai ridondante, per lasciare spazio all’incedere impetuoso di questa storia così prepotentemente contemporanea.

Il testo e la drammaturgia sono di Daria Paoletta, Rita Pelusio ed Enrico Messina che ha curato anche lo spazio scenico, il suono, le luci e la regia. Produzione Armamaxa teatro/Paginebiancheteatro
e Giallo Mare Minimal Teatro.

Biografia Daria Paoletta

Attrice professionista dal 1993. Allieva del maestro e regista Carlo Formigoni avvia l’esperienza del teatro d’attore per ragazzi e diviene una delle fondatrici della compagnia stabile di Foggia. Nell’anno 1996 decide di intraprendere un altro percorso e costituisce, insieme a Raffaele Scarimboli, una nuova formazione: Compagnia Burambò. Oggi oltre ad essere una burattinaia è anche una apprezzata narratrice. L’approccio al teatro di narrazione nasce spontaneo nel 2010 e si va affinando grazie agli insegnamenti dell’attore regista Roberto Anglisani.

“Una storia che non sta né in cielo né in terra”, il suo primo spettacolo di narrazione, debutta presso il Castello di Barletta nel 2010. Partecipa alla vetrina di Bari “Maggio all’infanzia” nel 2012. Nel 2016 debutta con lo spettacolo “Il Ballo” tratto dall’omonimo libro di Irène Némirovskj, scritto a 4 mani con Francesco Niccolini. Ė stata ospite al Fit Festival di Lugano e al festival Internazionale di Narrazione di Arzo, al festival Scenari di Quartiere di Livorno ed altre rassegne di rilevanza nazionale e internazionale. Nel suo percorso di formazione ha incontrato Robert Mcneer, Cristian Pepino, Claude Coldy, Vivian Gladwell, Tapa Sudana, Massimiliano Civica, Paolo Nani, Julie Stanzak.

Il cartellone del Teatro Mariella intitolato ‘Non c’è tempo’ promosso e organizzato da Ubuntu non solo teatro aps ets con il sostegno dell’Assessorato alla cultura del Comune di Monopoli in collaborazione con Apad Onlus, Biottega benefit, Donne in corriera e Sentieri armonici, proseguirà venerdì 28 febbraio con la Stand Up Comedy “Esagerate” con Cinzia Spanò.

Ubuntu è accreditata sul portale cartadeldocente.istruzione.it e cartegiovani.gov.it. Per ricevere le istruzioni per l’acquisto del biglietto in questa modalità è possibile inviare una mail a: associazioneculturale.ubuntu@gmail.com