I sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltuc-Uil scrivono nuovamente a Regione e Comune: “Subito un incontro”
LECCE – Incertezza e dubbi sul futuro dei lavoratori impiegati nella società Terme di Santa Cesarea, pronti a protestare per i ritardi nel pagamento della quattordicesima e la parziale corresponsione dello stipendio di dicembre (comprensivo della tredicesima), ma soprattutto preoccupati per le prospettive occupazionali. Per queste ragioni, le segreterie territoriali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil di Lecce hanno scritto nuovamente al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al Comune di Santa Cesarea Terme e alla Direzione aziendale, al fine di sollecitare un incontro urgente.
«In nome e a tutela dei lavoratori impiegati nella società Terme di Santa Cesarea, esprimiamo profonda preoccupazione per il loro futuro lavorativo e delle relative famiglie, anche in considerazione del mancato rinnovo del Cda della società e delle varie assemblee convocate e il più delle volte rinviate proprio a causa della mancata partecipazione del socio di maggioranza, cioè della stessa Regione Puglia. Pertanto, chiediamo un incontro urgente con i livelli istituzionali interessati per esaminare lo stato della situazione in essere e le possibili soluzioni», scrivono nella lettera i rappresentanti sindacali Mirko Moscaggiuri (Filcams), Carmela Tarantini (Fisascat) e Antonio Palermo (Uiltucs), i quali ricordano che la prima richiesta di incontro, rimasta inevasa, è stata inviata il 9 settembre del 2019 e a questa hanno fatto seguito già numerosi solleciti. «Nonostante le nostre lettere e richieste inviate alla Regione e anche al Comune di Santa Cesarea Terme – spiegano – fino ad oggi non abbiamo mai ricevuto risposta e questo ci amareggia non poco. Il nostro obiettivo è di partecipare a un percorso di valorizzazione del sito termale che parli di stabilità ai lavoratori e sviluppo del territorio. Non è possibile rimandare ulteriormente, questo silenzio da parte delle istituzioni è inaccettabile. I lavoratori sono molto preoccupati, dopo mesi di cassa integrazione vogliono risposte, capire quale futuro attende loro e le rispettive famiglie. Ecco perché – concludono – è fondamentale che la Regione rompa questo silenzio e ci dica quali investimenti intende mettere in atto per la crescita e lo sviluppo delle Terme, nonché per la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali».
Il 26 agosto, sulla banchina San Domenico, Francesco De Gregori si esibirà nell'ultimo appuntamento di …
Nell'ambito di ‘Meraviglie d’estate. Teatro musica animazione’ lo spettacolo La strada delle formiche di Teatro…
TRANI - Il concerto-spettacolo “2000 - 3000” di Nino Frassica con la Los Plaggers Band,…
Dal 23 luglio al 7 settembre una lunga serie di appuntamenti tra spettacoli, Summer School…
A Cascina Savino apre il Labirinto di Dedalo ispirato al mito greco del Minotauro; architetti…
"Vivaio", la rassegna di VicoQuartoMazzini e Cooperativa Zorba, dove col nuovo teatro si coltiva lo…
Nauna Festival proporrà tre appuntamenti musicali in acustico e percorsi immersivi nella natura del Parco…
Sulla scalinata settecentesca della Chiesa di San Marco, per il Festival Du Pastiche Musical, l'EurOrchestra…
Nel Parco Rossani gli ottoni dell’Apulian Youth Symphony Orchestra suoneranno musiche di Gabrieli, Mussorgsky, Dukas…
L'Opinionista © 2008 - 2024 PugliaNews24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
contatti - Archivio notizie - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy - Facebook - Twitter