«Il mio pensiero, in questo momento, va alle donne iraniane che con un gesto stanno cambiando il mondo, e va anche agli studenti e agli uomini che le stanno sostenendo pagando con la vita, nella semiparalisi internazionale sull’argomento», dice l’artista, che con «This Woman’s Work» prosegue sulla strada tracciata dal precedente «A Still Volcano Life», nel quale aveva reso omaggio alla creatività femminile con la pianista Rita Marcotulli (sua complice artistica di vecchia data) e con il trombettista Luca Aquino, sempre indagando l’universo donna attraverso il rapporto tra parola poetica e musica.
«This Woman’s Work», lavoro nel quale la creazione musicale si fonde in un rapporto alchemico con i versi e la prosa delle poetesse e scrittrici precedentemente citate, si basa su composizioni originali della stessa De Vito, raffinata vocalist e pregevole compositrice, ma anche di Matteo Bortone, oltre che su elaborazioni collettive. Al tempo stesso, il progetto include riletture di varia provenienza, da Fiona Apple ad Elvis Costello a Kate Bush, che nel 1989 portò al successo la canzone «The Woman’s Work» alla quale Maria Pia De Vito si è ispirata per il titolo. Ma ci sono anche omaggi al jazz di Tony Williams con «There Comes A Time» e di Ornette Coleman con «Lonely Woman», nonché ad elementi del folk inglese e americano. E chissà che non arrivi un tributo a David Crosby, il celebre cantautore statunitense recentemente scomparso del quale Maria Pia De Vito aveva reinterpretato «The Lee Shore» nel disco «Dreamers» interamente dedicato al cantautorato americano, da Joni Mitchell a Bob Dylan, da Paul Simon a Tom Waits a David Crosby, per l’appunto.
Inizio concerto ore 21. Biglietti 23/20/17 euro (coppie 40/35/30 euro). Info 338.9031130.
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