Ad introdurre l’autore sarà il prof. Vito Santoro.
L’amicizia tra Damato e la Merini è stata già narrata nel film “Una donna sul palcoscenico”, presentato alle giornate degli Autori al Festival di Venezia nel 2009 e, oggi, con il racconto inedito del libro “Fate l’amore” aggiunge un nuovo capitolo drammaturgico. “Cosimo, io e te siamo amici di pietà nascoste”. Questo è un verso della poesia che Alda ha dedicato (e dettato al telefono) a Damato pochi giorni prima del suo volo, il giorno dei santi nel 2009.
Sono questi versi profetici a donare l’incipit del racconto che celebra la Merini. La poetessa candidata al Nobel rivive grazie al dono delle sue parole raccolte da Damato nella loro lunga conversazione ispirata e sentimentale. Ad impreziosire “Fate l’amore” un album con le opere e fotografie di Giuliano Grittini. Questo libro, pubblicato da Compagnia Editoriale Aliberti, celebra la poetessa a tredici anni dalla sua scomparsa: “Alda è la Vasco Rossi della poesia”.
Il titolo “Fate l’amore” è tratto da un monologo dello stesso Damato che da anni porta la vita di Alda Merini a teatro: «È la poesia che ci salva. Lasciatevi parlare da Alda, lasciate che il suo rossetto sconfini sulla vostra bocca, non vergognatevi della poesia. Cercate quel verso che manca alla vostra vita. Cercate quel verso sull’albero che avete piantato o in una foglia rossa prima di morire. Cercate quel verso mancante in un libro trovato a poche lire sul banco nostalgia. Cercate quel verso in una notte di veglia per chi è partito senza preavviso, nella lettera scritta a penna ricevuta da una guerra. La poesia come i sogni arriva sempre dal mare con il vento contrario. Cercate quel verso mancante e fate l’amore».
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