La delibera sottolinea deve essere qualificato come servizio pubblico
TRANI – La giunta comunale ha deliberato formale atto di indirizzo per l’avvio temporaneo del servizio di refezione scolastica nelle more della pronuncia della Corte dei Conti. Nella delibera si riafferma come il servizio di refezione debba essere qualificato come servizio pubblico, in quanto la finalizzazione dell’attività determina scopi di interesse generale, consistenti in primis nell’agevolazione della frequenza scolastica. Si sostiene inoltre che la refezione sia parte integrante della formazione scolastica, nel solco delle linee di indirizzo nazionale emanate nel 2010 dal Ministero della Salute e che muovono dall’esigenza di facilitare, sin dall’infanzia, l’adozione di abitudini alimentari corrette per la promozione della salute e la prevenzione delle patologie croniche degenerative di cui l’alimentazione scorretta è uno dei principali fattori di rischio.
Nella delibera si precisa inoltre come la pronuncia della Corte dei Conti sia giunta ben oltre la raccolta delle iscrizioni per l’anno scolastico 2015/2016 (scadenza iscrizioni a febbraio 2015) e, quindi, dopo l’attivazione delle classi a tempo pieno nel territorio comunale. Il servizio di refezione è attualmente appaltato fino al mese di febbraio del 2016 per la scuola d’infanzia e fino al termine dell’anno scolastico 2015/2016 per la scuola primaria. Una eventuale interruzione – si specifica nella delibera – comporterebbe gravi disagi per le famiglie che utilizzano la refezione come strumento di conciliazione dei tempi di vita e lavoro ed arrecherebbe problemi anche per gli Istituti scolastici che hanno chiesto ed ottenuto dall’ufficio scolastico regionale un organico di diritto e di fatto di docenti anche per coprire l’orario scolastico pomeridiano, il che implica, per le scuole, la necessità di garantire la fruizione di un pasto per ogni bambino che non sia nelle condizioni di far rientro a casa nella pausa delle lezioni.
Nelle more della nuova diversa pronuncia della magistratura contabile, la giunta ribadisce come non sia perseguibile la strada di garantire il servizio esclusivamente chiedendo agli utenti la totale copertura del costo dello stesso per non produrre ulteriori disagi in cui incorrerebbero i nuclei familiari meno abbienti. In virtù di tutte queste considerazioni, l’esecutivo ha deciso di approvare l’atto di indirizzo per l’avvio temporaneo della refezione, demandando ai dirigenti della I e della II Area la elaborazione di un nuovo piano tariffario, chiedendo espressamente che vengano tutelate, con l’esenzione, le famiglie con reddito zero o con bambini affetti da disabilità grave certificata.