“Trapunto di stelle”, omaggio a Domenico Modugno di Nabil&Radicanto

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locandina 'trapunto di stelle'

Appuntamento per venerdì 22 marzo al teatro Forma di Bari

BARI – Venerdì 22 marzo al teatro Forma di Bari, per la rassegna “Sorrisi e Canzoni” promossa dalle associazioni “I buffoni del destino” ed Echo Events, dirette rispettivamente da Fabiano Marti e Donato Sasso, sarà promosso lo spettacolo musicale “Trapunto di stelle” uno speciale omaggio a Domenico Modugno di Nabil e Radicanto, un progetto acustico, molto intimo e soprattutto elegante.

Il noto cantante dei Radiodervish si affianca ancora una volta all’apprezzato gruppo musicale barese composto da Giuseppe De Trizio, Maria Giaquinta, Giovanni Chiapparino, Adolfo La Volpe e Francesco De Palma, per rivisitare in forma di oratorio teatrale e musicale il grande cantautore, punto di riferimento per tutti, capace di tenere insieme tutte le arti, il teatro, il cinema e la musica.

Sarà un concerto spettacolo – spiega il fondatore del gruppo Giuseppe De Trizio – che mette insieme la narrazione di alcuni episodi della vita di Modugno, con un repertorio delle sue canzoni più famose, quello che lo hanno reso il papà della canzone d’autore italiana, capace di far conoscere in tutto il mondo la nostra tradizione”.

I successi dello straordinario artista originario di Polignano a Mare saranno alternati a racconti della vita del cantautore e del suo percorso artistico, narrati dalla voce femminile dei Radicanto. Si andrà dal folk in dialetto salentino dell’inizio del suo percorso, fino alla vittoria all’8° Festival di Sanremo, nel 1958, quando trionfò con il brano “Nel blu dipinto di blu”, diventato celebre nel mondo grazie al suo ritornello.

“Facciamo questo attraverso il filtro degli arrangiamenti tipici dei Radicanto. Non è un concerto da cover ma di reinterpretazione. Quindi non ci snaturiamo ma bensì evidenziamo i punti in comune tra la nostra musica e quella di Modugno”.

A impreziosire maggiormente questo omaggio è certamente la presenza di Nabil Bey, fondatore e voce dei Radiodervish, sensibile nei confronti della musica d’autore, essendo lui stesso un cantautore e capace di conferire al lavoro un carattere multiculturale. Il suo tocco permette di far viaggiare la musica e la poetica frizzante, carica di pathos, di Modugno per il Mediterraneo. Infatti, parti di “Amara terra mia” e “Tu si na cosa grande” sono tradotte e cantante da lui, in arabo.