TREPUZZI (LE) – “L’allarme lanciato da Confcommercio rivela una situazione gravissima: 1,6 milioni di giovani ha deciso, negli ultimi 25 anni, di lasciare il Sud per cercare altrove nuove opportunità, formarsi, lavorare e più in generale realizzare i propri sogni di vita.
Un’emergenza che richiama tutti noi, adulti e chi ricopre incarichi istituzionali e di governo, alla responsabilità perché, accanto ai dati allarmanti, c’è un’intera generazione in fermento che ha moltissimo da dare al Mezzogiorno e alle nostre comunità, che vuole essere protagonista del cambiamento.
Sostenerli e dare loro nuove opportunità è e sarà il nostro impegno per i prossimi 5 anni.
Vogliamo lavorare affinché gli adolescenti tornino ad essere interpreti attivi della comunità, incentivando l’ascolto e il dialogo tra loro e ponendo fine a qualsivoglia forma di individualismo e narcisismo che limita la crescita del singolo e di un intero gruppo.
Ricostituiremo il servizio Informagiovani, affidandogli nuove funzioni, affinché possa tornare ad essere – così come lo è stato per tanti anni – fucina per le nuove generazioni.
È nostra intenzione, inoltre, costruire un canale diretto e collaborativo con il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) per fornire quante più informazioni utili e possibili ai giovani che vogliono intraprendere forme di lavoro autonomo.
Riscoprire gli antichi mestieri, coinvolgendo i nostri artigiani e professionisti, per mantenere viva nel tempo la memoria dei nostri territori, valorizzarne il patrimonio storico-culturale e offrire alle nuove generazioni uno strumento per sperimentale le loro capacità imprenditoriali e una possibile soluzione alla crisi attuale. Anche in questo ci impegneremo.
Solleciteremo, inoltre, il costituito e poco utilizzato Forum dei Giovani, affinché torni ad essere presente e partecipe nelle decisioni in materia di politiche giovanili.
Trepuzzi deve diventare una città di giovani e per i giovani. Noi ci impegneremo in questa direzione. Perché un giovane che se ne va è un pezzo di futuro che perdiamo“. Si legge così in una nota di Katia Orlandi, candidata sindaca nella lista C’è Fermento.