“Progetto con numerose criticità. Vanno apportate migliorie”
LECCE – Dopo aver presentato una richiesta di accesso agli atti per conoscere le misure di sicurezza previste per la pista ciclabile nel tratto che da Monteroni conduce ad Ecotekne, i cui lavori sono stati finanziati dalla Provincia con due milioni e mezzo di euro, il consigliere del M5S Antonio Trevisi ha incontrato i responsabili degli uffici tecnici provinciali per visionare il progetto ed effettuato un sopralluogo insieme agli attivisti del meetup Monteroni 5 stelle Antonio Margiotta e Stefano Quarta.
“Abbiamo riscontrato – dichiara il pentastellato – una serie di criticità, che si sarebbero potute evitare se l’amministrazione comunale le avesse notate in fase di approvazione del progetto. Tra queste la presenza di un sistema di doppi pali per l’illuminazione stradale e della pista, che rappresentano un serio pericolo per l’incolumità di chi percorrerà questa arteria. Pali in acciaio che potevano essere sostituiti con un unico palo a doppio braccio e doppia lampada a Led in vetroresina, tutelando la sicurezza di automobilisti e ciclisti e migliorando enormemente l’estetica della ciclovia. Inoltre così com’è ora il progetto, si rischia di peggiorare la situazione già critica che si verifica durante i temporali. Abbiamo notato infatti – prosegue Trevisi – che la pista ciclabile in alcuni punti scaricherà le acque meteoriche proprio dove già si verificano oggi degli allagamenti. Per tamponare abbiamo proposto alla Provincia e alla ditta che sta eseguendo i lavori di non riempire con colate di cemento la striscia di terreno che separa la pista ciclabile dalla strada provinciale (come previsto da progetto), ma di inserire un sistema di drenaggio fra le due arterie. Infine l’amministrazione comunale non ha chiesto la verifica con calcoli statici della resistenza dei muretti di tufo per il contenimento del terrapieno. A causa di tutte queste sviste c’è un reale rischio per l’incolumità di chi percorrerà la pista ciclabile caso di forti piogge. Allo stesso tempo abbiamo riscontrato la disponibilità della Provincia e della ditta esecutrice di porre rimedio. Personalmente mi impegnerò a parlare con gli uffici regionali per cercare di utilizzare le economie di gara al fine di mettere in sicurezza l’opera e realizzare le migliorie necessarie. Dopo tutte queste sviste auspichiamo – conclude Trevisi – che per i prossimi progetti l’amministrazione comunale chieda un consulto alla cittadinanza, data l’incapacità dimostrata in questa occasione nel correggere un progetto con evidenti criticità in termini di sicurezza, estetica e tutela del paesaggio”.