Trip, altarino juke box di Factory Compagnia transadriatica al Castello Volante di Corigliano d’Otranto

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trip, fabio tinella - angela de gaetano

CORIGLIANO D’OTRANTO (LE) – Giovedì 2 e venerdì 3 settembre al Castello Volante di Corigliano d’Otranto si conclude “Il castello viaggiante”. Il progetto di Factory compagnia transadriatica promosso con il contributo di Fondazione Puglia e il sostegno del Ministero della cultura ha proposto sette serate con le performance teatrali di “Trip”, altarino juke box per una memoria collettiva, ideato e diretto da Tonio De Nitto. Nelle due serate finali Angela De Gaetano e Fabio Tinella faranno vivere il Salento con le sue tradizioni, luoghi, personaggi illustri, piatti tipici e culacchi grazie a Trip al mare (giovedì) e Trip – viaggio nel Salento tra Santi e fanti (venerdì).

“Trip al mare” è un vero e proprio tuffo nel passato e una nuotata nel presente. Un progetto di teatro partecipato teso alla ricostruzione di una memoria collettiva cui drammaturgia è il risultato di un’indagine intercorsa tra il “popolo del mare” e studiosi, appassionati e devoti. In questo altarino affiorano i racconti di tradizioni e usanze, luoghi significativi, personaggi che li hanno vissuti, dall’antico albergatore e fanalista di San Cataldo Napoleone Bartoloni a sua moglie Rosetta Turrisi, l’ostessa gentile, Federico Libertini, imprenditore sui generis e pioniere della bonifica della zona frigolina, la Rotonda, la prima colonia marina, il pittore Edoardo De Candia le cui opere sono disseminate in molte case di San Cataldo, la tranvia Ruggeri Koppel che portava al mare, il Rauccio, i due moli e molte altre storie.

In “Trip – Viaggio nel Salento tra Santi e fanti” sono una trentina le storie che si potranno ascoltare, partendo da tradizioni, personaggi illustri (Maria d’Enghien, Sigismondo Castromediano) e personaggi della memoria storica collettiva (La Giulia te le chiami, Mara), piatti tipici (Pasticciotto, frisa, pisci a mmare, cotognata leccese), luoghi simbolici (Chiesa dei diavoli, vie del sale), artisti come De Candia, Massari, Maccagnani, Zimbalo e molti altri. I testi sono il risultato di un processo partecipato che ha visto molti autori cimentarsi nella scrittura oltre agli stessi ideatori e protagonisti delle performance. Tra questi Fabio Chiriatti, francesco farina, Pierpaolo Lala, Lorenzo Madaro, Mauro Marino, Eraldo Martucci, Gabriele Molendini, Maria Occhinegro, Giuseppe Semeraro, Franco Ungaro.