Uila Puglia, Buongiorno: “Necessario riformulare la normativa sulle calamità naturali”

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manifestazione uila puglia

Ecco le sue dichiarazioni

BARI – “La Puglia olivicola aspettava questa campagna per rilanciare un comparto messo in ginocchio negli ultimi 2 anni a causa degli effetti catastrofici di gelate e Xylella. Ora arrivano anche avverse condizioni metereologiche con pioggia e vento a complicare una situazione già difficile. Si intervenga subito per riformare la normativa sulle calamità naturali. È l’intero comparto agricolo che lo chiede, lavoratori e imprese sono colpiti nella stessa maniera“. Così il Segretario Generale Uila Puglia, Pietro Buongiorno, torna sui danni prodotti dalle forti raffiche di vento di scirocco che hanno colpito la Puglia in questi ultimi giorni. “Già in occasione dei numerosi tavoli sulla Xylella – afferma Buongiorno – abbiamo chiesto al Governo di avviare una riflessione seria per l’attivazione di azioni strutturali che intervengano a compensare i danni delle sempre più frequenti emergenze derivanti dalle batteriosi e dalle calamità naturali. Non possiamo essere miopi dinanzi a questi fenomeni: la contingenza e l’emergenza stanno mutando in normalità. Il comparto deve potersi adattare alle mutate condizioni climatiche intervenendo come già si sta facendo su nuove cultivar e sapendo di poter usufruire sia di misure strutturali di tipo compensativo, sia di azioni di investimento. In occasione del convegno organizzato dalla Uila a Bari lo scorso 15 novembre abbiamo chiesto al Ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova di essere ricettiva su questo fronte, rendendosi disponibile ad aprire una discussione proficua su modifiche sostanziali alle condizioni di attivazione ed accesso agli ammortizzatori sociali per i lavoratori dipendenti del settore agricolo“. Così conclude il Segretario Uila, rifendosi alla proposta di modificare nel suo impianto la legge sulle calamità naturali che di fatto blocca l’accesso al sostegno economico per i lavoratori che non possono usufruire degli ammortizzatori sociali.