BARI – “Le vaccinazioni anti Covid per gli ultra 80enni inizieranno in Puglia a partire dal 22 febbraio. Agli ultra 80enni sarà somministrato vaccino Pfizer o Moderna. Da giovedì 11 febbraio sarà possibile effettuare le prenotazioni in farmacia presentando la tessera sanitaria fisicamente, o su delega, senza prescrizione del medico, tramite il sistema FarmaCup. Sarà possibile prenotarsi anche attraverso il sistema Cup, che è il sistema più capillare di cui disponiamo. Infine sarà possibile prenotarsi anche attraverso il portale PugliaSalute”. Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco.
“Ci saranno – spiega – agende diverse per gli ultra ottantenni che effettueranno il vaccino in ambulatorio e per chi dovrà farlo a casa. Le agende terranno conto della prima e della seconda somministrazione”.
In parallelo, già a partire dalla prossima settimana, e quindi dal 15 febbraio, si inizierà con le prenotazioni per i vaccini Astrazeneca degli operatori scolastici e dei componenti delle forze dell’ordine. “Le vaccinazioni di insegnanti e operatori delle forze dell’ordine saranno gestite direttamente dalle rispettive amministrazioni”, dice Lopalco.
La fase 1 della campagna vaccinale si concluderà la prossima settimana con gli odontoiatri e i medici di libera professione: sono 140mila circa la dosi già somministrate con Pfizer e Moderna, circa 60mila sono i soggetti che hanno già ricevuto la seconda dose. La Fase1 si completerà con la vaccinazione anche dei farmacisti. “Stiamo procedendo nel rispetto dei tempi – dichiara Lopalco – nel rispetto del programma del piano vaccinale approvato a livello nazionale a fine dicembre. Sarà una sfida difficile, ma contiamo di farcela con l’aiuto di tutto il sistema istituzionale pugliese”.
“Come già fatto durante tutti questi mesi abbiamo accolto con favore la richiesta arrivataci dalla Regione Puglia – commenta Francesco Fullone, presidente di Federfarma Bari e Puglia – abbiamo messo a disposizione la rete delle farmacie, capillarmente presenti sul territorio, per una attività fondamentale per gli anziani delle nostre comunità, oltre che primaria nel contrasto della Covid-19″.