Vecchi cellulari: il volontariato a Martina Franca chiama “a raccolta” le scuole

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Il progetto “Riciclo Cellulari e non solo…” del Gruppo Volontariato Vincenziano di Martina Franca ha una alta valenza educativa e sociale

MARTINA FRANCA (TA) – Da oltre un anno il Gruppo Volontariato Vincenziano di Martina Franca porta avanti il progetto “Riciclo Cellulari e non solo…” per la raccolta di vecchi cellulari in disuso, un’attività attraverso la quale ricava fondi per finanziare le sue attività benefiche.

Ogni cellulare, infatti, è una piccola miniera di minerali preziosi, tanto che è molto remunerativo recuperarli per poi riciclarli in nuovi prodotti hi tech, lo stesso accade per le batterie ricaricabili dei numerosi device utilizzati ogni giorno. Si tratta di minerali come l’oro, l’argento, il palladio, il piombo e il cadmio; gli ultimi due, in particolare, sono anche altamente inquinanti.

Così il nostro vecchio cellulare, il più delle volte dimenticato in un cassetto, altre volte purtroppo gettato nella spazzatura, può diventare un utile strumento per fare del bene a quanti vivono un disagio e all’ambiente del nostro pianeta.

Per questo il progetto “Riciclo Cellulari e non solo…” del Gruppo Volontariato Vincenziano di Martina Franca, realizzato in collaborazione con il CSV Taranto e con il CAV (Coordinamento Associazioni Volontariato) di Martina Franca, recupera vecchi cellulari portandoli a “Raeecupera”, azienda pugliese che opera nel recupero e nella valorizzazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), pericolose e non.

Tutti – semplici cittadini e imprese – possono portare i loro vecchi cellulari obsoleti, funzionanti e non, e le batterie alla Casa del Volontariato, in Via Mottola 1/b a Martina Franca.

«Nell’ultimo anno con il progetto “Riciclo Cellulari e non solo…” abbiamo finanziato le attività del Gruppo Volontariato Vincenziano di Martina Franca – ha spiegato la presidente Anna Magli – riuscendo ad sostenere tante persone che attraversano un periodo difficile, una platea allargatasi con la pandemia».

Con gli studenti tornati a fare lezione in presenza, ora il Gruppo Volontariato Vincenziano intende coinvolgere il mondo della scuola: «il progetto – ha poi detto la presidente Anna Magli – insegna ai ragazzi che l’ambiente si può e si deve rispettare anche con piccoli gesti, come donare un vecchio cellulare, ma ha anche una valenza sociale perché gran parte dei minerali recuperati vengono estratti nelle miniere africane in cui povera gente, anche bambini, vengono sfruttati percependo un misero guadagno per sopravvivere».