Boom di prenotazioni per il tour operator DLT Viaggi che traccia un primo bilancio dopo aver lanciato il suo nuovo progetto targato “Made in Italy”. Ottimo riscontro per le destinazioni pugliesi
FORMIA (LT) – Scommettere sul patrimonio culturale, artistico e naturalistico italiano per far riscoprire ai nostri connazionali la loro terra. È quanto fatto da DLT Viaggi che traccia un primo bilancio del progetto lanciato la scorsa estate e dedicato alla proposta di Viaggi di gruppo e Tour guidati alla riscoperta del Bel Paese.
Nei primi sei mesi dall’avvio del progetto il tour operator laziale ha registrato un’accoglienza superiore alle aspettative: date in programmazione piene e partenze da tutte le principali città italiane.
Nei primi sei mesi di lancio sono state quasi mille le prenotazioni sul portale www.dltviaggi.it/it/viaggi-di-gruppo con una previsione per il 2018 che prevede di triplicare questo dato iniziale con un’offerta ancora più ricca.
A decretare il successo dei tour guidati – mezza pensione, pranzi, visite, spostamenti (pullman e voli) – è un pubblico adulto: boom di prenotazioni della fascia anagrafica compresa tra i 55 e i 70 anni, quella maggiormente interessata ai viaggi di gruppo “tutto compreso”.
«L’idea di un’iniziativa rivolta specificatamente al target italiano ci è venuta partendo dalla specializzazione che abbiamo per l’incoming dall’estero» – racconta l’amministratore del marchio DLT Roberto Sorrenti – «Abbiamo pensato potesse essere interessante anche fare una vera e propria operazione culturale di riscoperta delle nostre bellezze rivolta ai nostri connazionali. Come raccontare ciò che di meraviglioso abbiamo? Attraverso una proposta articolata e una vasta scelta di Tour guidati».
Ottimo il riscontro per le destinazioni pugliesi: dal “Tour del Salento” a quello di tutta la regione, passando per la visita alle “Isole Tremiti e Vieste” o alle occasioni come il “Carnevale di Putignano”. Tra le proposte più richieste, su base nazionale, si segnala il Tour dei Tre Golfi (Napoli – Salerno – Gaeta) che nei primi sei mesi dal lancio del progetto è stata la soluzione più scelta tanto da aggiungere al volo da Milano Linate anche un’ulteriore partenza dall’aeroporto di Verona la cui programmazione è prevista dal mese di febbraio.