Volantinaggio pubblicitario, una ordinanza del sindaco di Barletta

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I dettagli

BARLETTA – Compromettono l’igiene e il decoro della città; comportano un aumento dei costi a carico del Comune che deve farsi carico della pulizia impiegando mezzi, uomini e risorse finanziarie e rendono difficoltose le operazioni di raccolta da parte degli addetti; creano inquinamento e nocumento all’ambiente e, se non bastasse, si tratta di un mezzo di comunicazione obsoleto e poco efficace, di gran lunga superato da altri metodi e supporti.

Sono queste le premesse e le ragioni per cui, il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, integrando norme, leggi e provvedimenti già in vigore, ha emanato una ordinanza di divieto di distribuzione, affissione ed esposizione di volantini, depliant, manifestini e materiale pubblicitario, al fine di limitare in maniera drastica il fenomeno del “volantinaggio selvaggio”.

L’ordinanza prevede e disciplina la distribuzione di volantini e materiale pubblicitari solo in alcuni casi ben precisi e cioè mediante il recapito nelle cassette postali o mediante consegna diretta, brevi manu, al destinatario nel rispetto della volontà dello stesso, consegna vietata qualora si tratti di conducenti di mezzi in transito e sui parabrezza delle auto. E’ consentito lasciare i volantini negli appositi contenitori per la raccolta del materiale pubblicitario, ma solo nel caso in cui siano collocati negli androni condominiali. Dovranno, invece, essere rimossi, entro 90 giorni dalla pubblicazione di tale ordinanza, i contenitori per la pubblicità esterni agli edifici, per essere collocati all’interno dei portoni. I cittadini che accetteranno i volantini e il materiale pubblicitario, dal canto loro, dovranno conferirlo nei luoghi e nei modi consentiti e disciplinati per la raccolta differenziata. Per i trasgressori sono previste sanzioni pecuniarie che vanno dai 25 ai 500 euro.

Ci sono giorni in cui le strade della città, specialmente in prossimità di supermercati e altre attività commerciali – ha detto il sindaco Cannito – sono un tappeto di carte e rifiuti e in caso di determinate condizioni atmosferiche, forte vento o pioggia, la situazione peggiora”.

E’ inconcepibile che, ancora oggi, si utilizzi questo tipo di pubblicità – ha aggiunto il primo cittadino – che, per il profitto di alcuni, sporca e inquina una città, comporta un grave aumento dei costi a carico dell’ente e di lavoro da parte degli addetti ai servizi ambientali”.

La pulizia e il decoro di una città – ha concluso Cannito – sono le basi per tutto il resto e sono indici di civiltà, educazione civica e crescita culturale di una comunità”.

Il provvedimento è pubblicato sulla homepage del portale istituzionale del comune di Barletta, www.comune.barletta.bt.it.